I sindaci dell’Oggionese: “Ecco perché non sanificheremo le strade”

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L'intervento di sanificazione delle strade avvenuto a Merate

Sanificazione delle strade? “Nessun beneficio e solo effetti collaterali”

I sindaci dell’area oggionese spiegano perché non faranno questi interventi

OGGIONO – “Intendiamo fare chiarezza sul dibattuto tema della ‘sanificazione’ delle strade in questo periodo di emergenza”. E’ il motivo che ha spinto i primi cittadini di ben 15 comuni lecchesi, della Conferenza dei sindaci Oggionesi a spiegare in una nota le motivazioni della scelta di non attuare interventi di questo tipo sul loro territorio comunale.

“Abbiamo deciso di non procedere con questa fantomatica sanificazione delle strade che non avrebbe alcun beneficio ma solo effetti collaterali” scrivono i sindaci di Annone di Brianza, Bosisio Parini, Castello di Brianza, Cesana Brianza, Colle Brianza, Costa Masnaga, Dolzago, Ello, Garbagnate Monastero, Molteno, Nibionno, Oggiono, Rogeno, Sirone e Suello.

Le motivazioni sono riportate in un elenco di comunicazioni avute tra i sindaci e le autorità preposte. In particolare è sottolineata la pericolosità dell’ipoclorito di sodio, prodotto sanificante usato in questi trattamenti, oltre alla mancanza di evidenze scientifiche sulla sua utilità:

  • “comunicazione in data 25.03.2020 ricevuta da Silea s.p.a. ove veniamo informati che a richiesta la stessa potrebbe provvedere alla sanificazione delle strade utilizzando:
    a) un automezzo lava strade dotato di “cisterna contenente acqua addizionata di prodotto sanificante”. Il prodotto sanificante è ipoclorito di sodio allo 0,025%;
    b) un automezzo di piccole dimensioni per il trattamento di vicoli, marciapiedi ecc., dotato di “cisterna contenente acqua addizionata di prodotto sanificante”. Il prodotto sanificante è ipoclorito di sodio allo 0,025%;

 

  • comunicazione in data 16.03.2020, ricevuta da ATS Brianza ove ci viene chiaramente spiegato che: a) in base alle conoscenze scientifiche al momento disponibili sulla diffusione e le modalità di trasmissione del virus SARSCOV-2 non ci sono evidenze scientifiche relative alla efficacia;

 

  • comunicazione ricevuta in data 26.03.2020 ricevuta dall’associazione Accademica Malattie Ambientali, ove ci viene spiegato che:
    a) per la disinfezione delle strade non deve essere utilizzato l’ipoclorito di sodio, sostanza corrosiva per la pelle e dannosa agli occhi, associabile ad un aumento di sostanze pericolose nell’ambiente con conseguente possibile esposizione della popolazione e degli animali con conseguenze dannose per le acque superficiali e sotterranee;
    b) i centri per il controllo e la prevenzione delle malattie in Cina, che si sono serviti di questi ausili, hanno in seguito messo in dubbio questa pratica, spiegando che l’impiego di disinfettanti potrebbe comportare inquinamento ambientale e dovrebbe essere evitato;
    c) analisi effettuate in altri Paesi hanno inoltre messo in evidenza che l’ipoclorito di sodio può reagire con il materiale organico presente sulle strade, causando la formazione di sottoprodotti Cancerogeni che potrebbero essere inalati con rischio per la salute degli operatori, della popolazione e degli animali, che paiono superiori a quelli molto remoti di essere contagiati dalle superfici stradali. non da meno si valuti il rischio di contaminazione delle riserve di acqua locali”.

“Certi di avervi fatto comprendere che la salute di tutti i Cittadini è il nostro primo pensiero e il nostro dovere, lungi dal propinare azioni pubblicitarie – concludono i sindaci – vi invitiamo a rispettare tutte le indicazioni che ci sono state fornite fino ad ora”.