Cani senza guinzaglio a Pescate: dopo la seconda sanzione scatta il reato penale

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Dante De Capitani, sindaco di Pescate
Il sindaco di Pescate Dante De Capitani

Linea dura del sindaco De Capitani nei parchi del paese

“Chi lascia libero un cane può attentare alla pubblica incolumità”

PESCATE – “Alla seconda sanzione ricevuta per non aver tenuto il proprio cane al guinzaglio scatterà un’ordinanza sindacale personale di obbligo perciò, chi trasgredirà ancora, dovrà rispondere anche di reato penale e non solo amministrativo”.

Nuovo provvedimento del sindaco di Pescate Dante De Capitani che giustifica così il giro di vite: “Chi lascia libero un cane può attentare alla pubblica incolumità delle persone, come già successo, e quindi il sindaco deve tutelare i cittadini, e tutti quelli che sono sul territorio di competenza”.

Linea durissima, quindi, nei parchi pubblici di Pescate per chi non rispetta le regole: “Il comandante della Polizia locale intercomunale Chiara Fontana ha disposto controlli serrati dai primi di maggio, anche con ausilio delle telecamere, e diverse sanzioni sono state comminate – ha detto il sindaco -. E’ inutile però che la polizia locale dia sanzioni da 100 euro ai trasgressori se poi questi continuano imperterriti nei loro comportamenti, pagando le contravvenzioni convinti che chi ha i soldi possa fare quello che vuole”.

“Queste persone devono capire che i cani, anche quelli più buoni e docili, possono esser fonte di rischio per i frequentatori della ciclabile e che ci sono anche utenti e bambini che dei cani hanno comunque paura – conclude De Capitani -. Chi vuol lasciar libero il cane lo lasci libero nel proprio giardino e non nei parchi di Pescate che sono sempre frequentatissimi di giorno e di sera. Tolleranza zero anche su questi comportamenti”.