Garlate. PaeseVivo si presenta: “Essere l’unica lista non sminuisce l’importanza del voto”

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La squadra di Paese Vivo

In tanti, martedì sera, per conoscere la squadra del sindaco uscente Giuseppe Conti

“Continuare a migliorare Garlate. E’ questo ciò che ci ha spinto a ripresentarci”

GARLATE – “Continuare a migliorare Garlate. E’ questo ciò che ci ha spinto a ripresentarci”. Il sindaco uscente Giuseppe Conti ha presentato ieri sera, martedì, nella cornice della sala civica del museo della seta, tutti i candidati della lista civica PaeseVivo, unica lista in corsa per la tornata elettorale del 3 e 4 ottobre.

“E’ importante andare a votare soprattutto in questa tornata elettorale dove siamo l’unica lista – ha detto Conti -. Non solo perché se non raggiungiamo il quorum del 40% dei votanti rischiamo di essere governati da un commissario prefettizio con il conseguente stop di tutti i progetti che abbiamo per il nostro paese, ma soprattutto per supportare le nostre proposte e darci la forza di andare avanti”.

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Il sindaco uscente Giuseppe Conti

Cinque uomini e cinque donne, con candidati che rappresentano tutte le fasce d’età: “Crediamo di aver creato una lista equilibrata – ha detto Conti – che ha visto anche l’ingresso di giovani e forze nuove, ma tutti crediamo fortemente che fare politica sia rendere un servizio alla nostra comunità”.

Accanto al sindaco, nella serata presentata dall’ex amministratore garlatese Mattia Morandi, c’erano gli assessori uscenti Diana Nava e Pierangela Maggi. Tanto ciò che è stato fatto e tanti sono i progetti in cantiere sul fronte dei servizi sociali, della sicurezza, della cultura, e del turismo. “Siamo riusciti a realizzare una serie di opere e infrastrutture di cui il nostro paese aveva bisogno per essere inclusivo – ha detto il sindaco uscente -. Opere dedicate alle famiglie, ai giovani e agli anziani che hanno riguardato strutture scolastiche, sportive, parchi pubblici. E poi abbiamo speso qualcosa come 600.000 euro per mettere al sicuro Garlate dalla fragilità idrogeologica, opere che si vedono poco ma che servono a far vivere sereni i cittadini”.

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L’assessore uscente Diana Nava

Sul fronte culturale di sicuro c’è il Museo della Seta, fiore all’occhiello del paese, ancor più dopo la recente acquisizione dell’ala est: “Nei nostri progetti c’è un museo ancora più vivo e aperto – ha detto Diana Nava -. Per sistemare l’ala Est ci vorranno un milione di euro, ma quell’affaccio a lago del museo sarà anche la porta di ingresso per i turisti verso il centro di Garlate, un luogo ricco di storia e di cultura che merita di essere conosciuto. Sarà una bella sfida ma abbiamo le energie per affrontarla perché adesso bisogna volare in alto”.

Altro punto focale del paese l’attenzione alla persona e il settore dei servizi sociali: “La pandemia ci ha messo a dura prova ma ha rivelato un tessuto sociale coeso e disponibile. Penso a tutti i volontari che sono scesi in campo, a partire dalla Protezione Civile, lì ringrazio tutti uno per uno – ha detto il vice sindaco uscente Pierangela Maggi -. Spesso intendiamo il settore dei servizi sociali limitato a situazioni di difficoltà e disagio, ma la nostra visione è più ampia: aiuto degli anziani (custode sociale), ascolto delle esigenze dei giovani, delle famiglie… Stiamo cercando di creare una rete di ascolto, condivisione e passaparola perché i servizi sociali devono essere una porta aperta a disposizione di tutti”.

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Il vicesindaco uscente Pierangela Maggi

Il programma di PeseVivo è ampio le idee non mancano, come quelle sulla mobilità e sosta con la creazione di una rotonda tra via Cios/via Garlate e la Provinciale o lo spostamento, ove possibile, della ciclabile verso il lago e ancora, una nuova organizzazione dei parcheggi che possa contemperare le esigenze dei cittadini e dei numerosi visitatore che vengono in paese per il suo lago. Sul fronte ambientale, attenzione alta sulle situazioni di rischio idrogeologico (la comunità montana investirà 600.000 euro per la sistemazione della parte alta del torrente Molina), ma anche riqualificazione del lungolago e soprattutto della parte collinare, corridoio naturale tra il Parco del Barro e il Parco del Curone, che è stata riscoperta proprio durante il lockdown. E quindi l’idea è quella di sistemare i vecchi sentieri e prendersi cura dei boschi.

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L’appello più importante, però, è uno solo: “Essere l’unica lista non sminuisce l’importanza di questo voto. E’ fondamentale andare a votare il 3 e 4 ottobre perché è importante tornare a vivere la democrazia in prima persona”.

La lista Paese Vivo