Olginate sì cambia: “In questo periodo di crisi non è ancora il momento per parlare di elezioni”

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Il gruppo di minoranza Olginate si Cambia: da sinistra: Rosa Amati, Andrea Secchi, Selene Ratti e Riccardo De Capitani

Il gruppo di opposizione critica la maggioranza

“Non è ancora tempo per futili riunioni su chi sarà il prossimo candidato”

OLGINATE – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo di opposizione Olginate sì cambia guidato dal consigliere Riccardo De Capitani in merito alle elezioni comunali che si svolgeranno a Olginate nel 2021.

“In cuor nostro siamo dispiaciuti. Lo siamo perché abbiamo iniziato a leggere comunicati stampa relativi alla campagna elettorale per le elezioni Olginatesi che si terranno verosimilmente nel giugno 2021 (tra 6/7 mesi). La situazione è delicata, lo sappiamo tutti, viviamo un momento storico unico nel suo genere, una crisi sanitaria che ha altresì generato una crisi economica. Tanti nostri cittadini lottano con una malattia ‘bastarda’ che non guarda in faccia nessuno, che ci allontana dagli affetti, ci toglie il calore di un abbraccio, della famiglia degli amici e della quotidianità. I nostri imprenditori lottano a denti stretti, chiudendo le loro attività da cui dipende il loro reddito, per garantirci la sicurezza e il tanto agognato distanziamento, ma per loro la parola ‘sicurezza’ è un miraggio lontano. Crediamo fortemente che oggi come oggi non ci sia tempo da sprecare in futili riunioni su chi sarà il prossimo candidato alle elezioni, su confronti per costruire una forte coalizione per vincere nel 2021; onestamente un po’ ci rammarica e ci spaventa. Chiediamo più presenza, più azioni volte a tutelare le poche e resilienti attività commerciali del paese, invece vediamo l’apertura di due nuovi supermercati in poche centinaia di metri. Siamo un comune che grazie a Dio ha parecchie risorse, vorremmo vedere delle iniziative come hanno messo in campo Sindaci di paesi vicino a noi, ad esempio: ‘Spendi ad Olginate’ un buono di un valore di 30 euro assegnato a tutti i ragazzi 0-18 anni spendibile negli esercizi  commerciali non alimentari del paese; magari un bonus bebè. Vorremmo vedere un progetto per incentivare la nascita di nuove attività commerciali attraverso lo sgravio dalle imposte sia per la nuova attività che per il locatore dell’immobile. Non vogliamo immaginare cosa sarebbe successo se a parti inverse ci fossimo messi a parlare di campagna elettorale, accordi, coalizioni e candidati ma ce lo immaginiamo benissimo. Anche per noi verrà il momento di parlare di elezioni, ci saremo forti e pronti per dare una svolta a questo paese atrofizzato perché da troppo tempo a traino delle stesse persone, ma non è ancora il momento per farlo”.