Olginate verso il nuovo lungolago, ma senza dimenticare l’emergenza covid

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Il sindaco Marco Passoni

350.000 euro per l’opera pubblica. In programma anche la sistemazione dell’area esterna dell’ex municipio

Il comune però si sta anche attrezzando per aiutare famiglie e attività colpite dalla pandemia

OLGINATE – L’amministrazione Passoni, nell’ultimo scampolo di mandato prima delle elezioni 2021, tira le fila sulla questione opere pubbliche. Il consiglio comunale di ieri sera, lunedì, con l’aggiornamento dell’elenco annuale 2020 delle opere pubbliche e del programma triennale 2020/2022, è stata l’occasione per fare il punto della situazione su due importanti obiettivi: riqualificazione del lungolago e sistemazione dell’ex municipio.

650.000 euro (300.000 euro dall’autorità di bacino e 350.000 grazie all’applicazione dell’avanzo) è l’investimento previsto per la riqualificazione del lungolago: “Un progetto che arriva dopo tutte le approvazioni necessarie degli enti sovralocali – ha detto il sindaco Marco Passoni -. Gli uffici avvieranno tutte le procedure per l’inizio dei lavori entro la fine del mese. Sono molto soddisfatto per questo risultato visto che dietro c’è un grandissimo lavoro dei tecnici, a partire dai progettisti e dal nostro ufficio tecnico”.

La riqualificazione del lungolago rappresenta la classica ciliegina sulla torta proprio al termine dei 5 anni di mandato e va ad aggiungersi ad altre opere già realizzate e altre già in programma come il rifacimento del tetto della palestra e il cappotto.

Il sindaco ha poi anticipato un’altra bella notizia: 250.000 euro di avanzo per eseguire i lavori di riqualificazione dell’area esterna dell’ex municipio: “Lavori che non erano previsti, ma visto che ci sono in programma alcuni interventi di Lario Reti Holding abbiamo colto la possibilità di completare quell’opera con la sistemazione del percorso carrabile che gira dietro alla struttura, la realizzazione dei camminamenti, la piantumazione di nuove essenze arboree (probabilmente platani) nell’area antistante e l’eliminazione della recinzione”.

Il progetto per la sistemazione dell’area esterna dell’ex municipio

“Queste modifiche dimostrano ancora una volta che è stato fatto buon lavoro e la capacità di progettare anche al di là della disponibilità economica – ha detto il capogruppo di maggioranza Antonio Sartor -. Quando c’è la volontà di rispettare gli impegni assunti durante la campagna elettorale poi ci si arriva. E voglio sottolineare anche la capacità di cogliere tutte le opportunità perché, senza attendere di avere i soldi, andiamo comunque a progettare in maniera puntuale e precisa sulla base delle esigenze della nostra comunità. Sulla questione lungolago è stata premiata la tenacia di rapportarci in maniera corretta con il Parco Adda Nord senza cercare scorciatoie, questo ci ha permesso di non buttar via tempo e soldi dei cittadini. Grazie a questo minuzioso lavoro avremo un lungolago autorizzato e attrezzato”.

Il vicesindaco Marina Calegari ha ringraziato tutti gli uffici per il lavoro svolto con un particolare riferimento nel caso specifico all’ufficio tecnico: “Per quanto riguarda  quest’opera pubblica l’apporto è stato basilare, l’ufficio tecnico ha mostrato un impegno che va ben oltre le proprie responsabilità non lasciando nulla al caso”.

Dalla minoranza qualche critica soprattutto sulla questione della palestra: “E’ anni che diciamo che la palestra ha bisogno di interventi di efficientamento energetico, ma questa volta siete arrivati tardi. Pochi anni fa è stato messo il parquet senza intervenire sul tetto con la conseguenza che buona parte della nuova pavimentazione è rovinata – ha detto Riccardo De Capitani, capogruppo di Olginate sì cambia -. Anche sulla questione marciapiede di via Redaelli porteremo avanti una proposta di modifica perché l’incrocio con via Aspide è pericoloso ed è un miracolo se non è ancora successo un incidente: sono stati spesi molti soldi ma quell’opera non è adatta”.

“Amministrare vuol dire fare scelte – ha risposto Passoni -. La posa del parquet è stata fatta pur conoscendo i problemi al tetto perché altrimenti la nostra società di casa non avrebbe potuto giocare lì (il campo non sarebbe stato conferme alle caratteristiche richieste dalla federazione, ndr). Siamo ben consci che una volta conclusi i lavori su copertura e cappotto dovremo fare un nuovo intervento sul parquet, ma non c’era alternativa se non mandare la nostra squadra a giocare altrove”.

L’assessore Roberta Valsecchi, poi, ha speso qualche parola sulla scelta di applicare 350.000 euro di avanzo per il rifacimento del lungolago: “Non è stata una decisione semplice ed è arrivata dopo un lungo confronto con la ragioneria e il revisore dei conti – ha spiegato -. La scelta è stata presa alla luce di un sostanziale equilibrio nei conti con un’unica incognita sulla parte tributaria, per la quale dovrebbero essere previsti altri ristori del Governo per compensare il mancato introito. Perciò si è ritenuto che questa variazione non vada a incidere sugli equilibri futuri di bilancio”.

Lungolago di Olginate (foto d’archivio)

Non solo opere pubbliche

In conclusione il sindaco ha anticipato come siano in programma ulteriori variazioni nei prossimi mesi per far fronte al momento di difficoltà causato dalla pandemia: “Con la variazione di oggi ci siamo concentrati più sulla parte delle opere, ma avremo presto altre possibilità di fare variazioni legate all’emergenza. Abbiamo tutta una serie di risorse a disposizione per sopperire a eventuali difficoltà di famiglie e aziende. Proprio per quanto riguarda le attività economiche, degli oltre 70.000 euro messi a disposizione nei mesi scorsi ne sono avanzati circa 28.000 che abbiamo deciso di accantonare per darli ancora  come aiuto alle aziende del territorio. Ci prendiamo un pochino più di tempo perché in questa fase vogliamo pensare a un contributo più mirato rispetto ai ristori già a disposizione. Ci siamo resi conto che queste manovre stanno andando ad aiutare solo le realtà che sono rimaste chiuse, mentre ci sono tutta una serie di situazioni, spesso si tratta di piccole aziende o attività, che non sono state obbligate a chiudere ma che hanno subito vicende, anche personali, che hanno causato gravi difficoltà. Stiamo studiando una regolamentazione per riconoscere un contributo che sia un po’ più personalizzato”.

Il Governo, inoltre, ha dato al comune altri 37.000 euro per i buoni spesa, mentre altri 5.000 euro sono arrivati dal 5×1000 dei cittadini: “Per motivi di praticità abbiamo girato questi 5.000 euro sul conto della Caritas, ma decideremo insieme le persone in difficoltà a cui dare una mano magari per pagare bollette o affitti”.

“E poi abbiamo un tesoretto di 33.000 euro per sopperire a situazioni di povertà alimentare, lavorativa, abitativa e digitale – ha concluso il sindaco -. Tutti stiamo lavorando affinché nessuno rimanga indietro. Proprio per questo ci stiamo attrezzando per il futuro visto che quando verranno sbloccati sfratti e licenziamenti ci aspettiamo un po’ di famiglie in difficoltà”.