Pescate, il sindaco: “FAQ da far rizzare i capelli. Non metto a rischio i miei cittadini”

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Il sindaco di Pescate Dante De Capitani

Passeggiate e sport all’aperto, a Pescate non si può arrivare in auto o altri mezzi

Il sindaco De Capitani: “Non faremo giungere frotte di persone da altre province”

PESCATE –  “Le FAQ (domande frequenti e relative risposte) ministeriali che sono uscite ieri specificando che lo svolgimento di attivita sportiva e motoria e’ consentita anche utilizzando mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività, mi hanno fatto rizzare sulla testa i capelli che non ho.

In sostanza per effetto di questa bizzarra interpretazione, da domani e dal prossimo weekend, tutti i residenti in ognuno dei comuni della Lombardia possono prendere l’automobile, treno, bus eccetera e venire qui sul lago e monti a svolgere attività motoria e sportiva.

Permettendo quindi frotte di milanesi, bergamaschi, bresciani e così via, costretti in casa da due mesi e con le belle giornate col sole in alto nel cielo, prendere d’assalto le nostre sponde a lago e montagne creando serpentoni di automobili come nei weekend estivi e primaverili.

E con tutta la casistica di questo mondo, dall’ex contagiato appena guarito, all’ex quarantenato in crisi di sole, dall’asintomatico col raffreddore, al pensionato  o cassaintegrato liberatosi  finalmente  dal coniuge dopo settimane di condivisione della stessa stanza. Tutti in giro per la ciclabile a lago o sui sentieri del monte Barro o riversati sulle sponde con tavolini del pic-nic con le cibarie già comprate nel supermercato sotto casa.

E quindi il nostro paziente cittadino di via Sant’Alessandro o di via Promessi Sposi, da settimane privato della passeggiata sul lago perche lontano piu di 200 metri, e desideroso finalmente di riprendersi in mano il territorio, costretto alla convivenza sulla ciclopista con frotte di cittadini metropolitani col record di contagi in Italia. Persone  che trovando i bagni chiusi perché ristoranti, bar e similari non saranno aperti, andrà ad espletare i bisogni chissà dove e in quale modo.

E il sottoscritto responsabile della salute dei propri cittadini, da cinque settimane in trincea emergenziale, che spera tutte le sere quando riceve la mail dalla Prefettura che i casi di Covid-19 siano sempre quelli del giorno prima,  dovrebbe esporre i propri cittadini a casi di contagio così prevedibili? No.

Io non so chi scriva materialmente  ste FAQ e non lo voglio neanche sapere, ma sbracare in questo modo solo per assicurare buona passeggiata e buona attività sportiva a tutti – che non è proprio di fondamentale importanza in questo momento dopo tutti i morti che ci sono stati – denota solo superficialità e mancanza di buon senso.

Per cui in questa bella domenica di sole sto preparando un’ ordinanza che vieta a tutti coloro che vorrebbero praticare attività motoria o sportiva a Pescate di entrare in paese con mezzi che non siano a movimentazione corporea, utilizzando anche velocipedi e mezzi similari ma con movimentazione corporea.

In sostanza se vuoi venire a Pescate a fare attività motoria o sportiva, parti in bicicletta o a piedi dalla tua abitazione, e l’automobile la lasci nel garage.

E lasci a casa pure la bici elettrica perché se vuoi fare attività motoria o sportiva  qui da noi, la fai muovendo le gambette e non muovendo una leva o pigiando un tasto.
Ormai i casi di contagio a Pescate sono in doppia cifra anche qui, il rigore è d’obbligo ancora,  e non sarà una FAQ pur ministeriale uscita  alla carlona a farci  peggiorare la situazione”.

Il sindaco di Pescate
Dante De Capitani