Pescate. Le attività non pagano le tasse? Scatta la sospensione

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Pescate approva il “Regolamento per il contrasto all’evasione dei tributi locali”

“Purtroppo ci sono casi di attività che non pagano i tributi nonostante i solleciti”

PESCATE – “Le sofferenze nelle tasse e imposte comunali sono molto basse a Pescate e sono inferiori al 5% delle utenze, ma ci sono casi di attività commerciali che non pagano i tributi nonostante i ripetuti solleciti e allora dal prossimo anno potremo sospenderne le attività”. Linea dura dell’amministrazione comunale di Pescate che ieri sera, venerdì, ha approvato in consiglio comunale il “Regolamento per il contrasto all’evasione dei tributi locali”.

Il regolamento permette all’amministrazione di adottare misure preventive che consentano il contrasto all’evasione dei tributi locali: “Ai soggetti che esercitano attività commerciali o produttive che si trovano in posizione di irregolarità tributaria non è consentito il rilascio di licenze, concessioni e dei relativi rinnovi – recita il regolamento -. Nel caso in cui la morosità sia successiva al provvedimento autorizzativo l’ufficio competente notifica all’interessato la comunicazione di avvio del procedimento di sospensione dell’attività di cui alle licenze assegnando un termine di 60 giorni per la regolarizzazione”.

In caso di mancata regolarizzazione nei termini previsti dal regolamento viene emesso provvedimento di divieto di prosecuzione dell’attività. Il regolamento comprende otto articoli che prevedono anche le diverse casistiche con le relative modalità di intervento ma la sostanza è che dal 1° gennaio 2020 (data in cui entrerà in vigore) tutti dovranno essere in regola con il pagamento dei tributi locali.