PD, “per andare oltre la crisi servono
le riforme”

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pd bandieraLECCO – Oltre la crisi con le rifome: è questo lo slogan lanciato dal Partito Democratico in occasione del Forum Economia Lavoro del PD di Lecco tenutosi lo scorso 17 luglio.

Tra gli obiettivi primari, a fianco del Governo Renzi, la diminuzione del carico fiscale sul lavoro e sull’impresa: due le possibilità contemplate, spostare il peso della tassazione su altre voci, come rendite finanziarie e patrimoni, e il risparmio, votato necessariamente al miglioramento dei servizi.

 

Qui entrano in gioco le riforme, riprendendo uno slogan che “sebbene di minoranza non perde la sua efficacia”: le cose si cambiano cambiandole. “Per riuscire – fa sapere il PD –  è necessario che il Governo conosca i territori, comprendendo nel concreto i loro bisogni e li aiuti  supportandone le specifiche potenzialità di sviluppo.”

Sempre più pressante (e sempre meno ignorabile) la richiesta dei cittadini di avere una classe politica che riprenda il contatto con la realtà: “visitare il proprio Paese, le realtà produttive, le eccellenze, conoscerne le criticità e le difficoltà mi sembra atteggiamento rispettoso e propositivo  nei confronti di tutti i cittadini oltre che metodo efficace, e coerente per avere il polso della realtà nella quale oggi tutti viviamo – hanno dichiarato Stefano Angelibusi e Michele Bianco, rispettivamente Responsabili Economia e Lavoro del PD di Lecco – e riuscire a presentare un territorio piccolo come il nostro ai rappresentanti del Governo è fondamentale per far si che le riforme messe in campo non siano tarate sui grandi territori ma tengano ben presente che l’Italia è composta da realtà piccole, dinamiche e con alto tasso d’innovazione dove si riesce a “fare sistema” in modo positivo ed efficace.”

Nasce così il percorso #leccoriparte2015, un’occasione per riflettere e avanzare proposte sul futuro del territorio: “sarà un percorso ampio che coinvolgerà tutti gli attori economici del nostro territorio” assicurano Angelibusi e Bianco.

Tre i “filoni” da sviluppare nell’ottica di rilancio dell’economia:

-incentivazione dello sviluppo e della crescita di nuovi rami di mercato (ad esempio turismo e cultura)

-valorizzazione e miglioramento del manifatturiero, con la creazione di reti di relazioni a sostegno della capacità imprenditoriale dei singoli, promuovendo le eccellenze,   stimolando innovazione, ricerca ,trasferimento tecnologico e la nascita di nuove realtà imprenditoriali.

– servizi pubblici e privati  intesi sia come strumento di sostegno alla attività e ai bisogni altrui altrui (terziario e terziario avanzato) sia come funzione sociale

“Dove governiamo diamo alla collettività risposte concrete attraverso l’attività politica amministrativa elaborando e fornendo strumenti di Governo, per fare degli esempi: PGT,  regolamenti edilizi e di tutela ambientale, delibere comunali a sostegno di formazione, innovazione e ricerca e ove possibile infrastrutturazione  del territorio. Sono tutti strumenti costruiti sulla base delle idee scritte nei programmi elettorali e poi formalizzate e rendicontate negli strumenti programmatori” conclude la nota.