PGT approvato: “Ha vinto il senso di responsabilità”

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Il sindaco Virginio Brivio

Virginio-Brivio

LECCO – “Grazie al contributo di tutti, è stato fatto un lavoro nell’interesse della città. Pur con le legittime differenze e sottolineature, ha prevalso il senso di responsabilità per il bene della città”.

E’ il sindaco Virginio Brivio ad intervenire all’indomani dell’approvazione del PGT della città di Lecco. Un risultato giunto praticamente qualche ora prima dello scadere del termine del 30 giugno fissato lo scorso anno da Regione Lombardia.

“Apprezziamo in particolare non solo l’impegno del Consiglio al rispetto della scadenza, ma il dare atto che le osservazioni sono uno strumento democratico e partecipativo che, per loro natura, non possono stravolgere una pianificazione urbanistica, la progettazione del futuro della città, che resta in capo alla politica a tutela del bene comune e non soltanto ai legittimi interessi particolari. In questo caso, la politica ha fissato le priorità e gli obiettivi per lo sviluppo di Lecco, già nel Pgt adottato a gennaio. Quindi ben vengano le osservazioni migliorative delle interpretazioni normative e delle modalità attuative, senza però stravolgere un Pgt che prevede per i nostri concittadini più servizi e uno sviluppo più equilibrato rispetto alla pianificazione precedente. Comunque, circa 1/3 delle osservazioni presentate sono state accettate, quindi il Pgt oggi è migliore anche grazie al contributo dei cittadini”.

Martino Mazzoleni
Martino Mazzoleni

Secondo l’assessore al Territorio Martino Mazzoleni, “il Pgt offre più servizi, più ricettività turistica, tutela delle attività produttive e commerciali, tutela degli ambiti più delicati del nostro territorio dal punto di vista ambientale, in linea peraltro con il quadro delineato per la nostra città nella pianificazione provinciale e regionale, con la quale gli enti preposti lo hanno infatti giudicato pienamente compatibile. Un Pgt al passo con i tempi, che disegna opportunità di sviluppo più che ipotesi velleitarie di grandi opere a carico di un settore pubblico che è invece chiamato a razionalizzare e snellire il suo contributo allo sviluppo cittadino”.

Il presidente del Consiglio comunale Alfredo Marelli aggiunge una riflessione sul “percorso che ci attende: il dibattito in Consiglio di questi giorni e gli ordini del giorno definiscono chiaramente che il Pgt approvato non è soltanto un punto di arrivo ma anche un punto di partenza. La nuova pianificazione urbanistica dà certezze ai nostri concittadini e alle imprese, ed era indispensabile per questo motivo che venisse approvata nei tempi previsti. Essa, però, va integrata con una serie di dispositivi di settore (pensiamo alla regolamentazione del reticolo idrico, agli studi sulla mobilità e il commercio, solo per fare degli esempi), sui quali questo Consiglio si è impegnato, anche a reperire le dovute risorse. Inoltre, l’attuazione e il monitoraggio del Pgt (in particolare gli Ambiti di trasformazione urbana e i piani attuativi) dovrà prevedere il coinvolgimento e il dialogo dei gruppi consiliari con tutte le proprietà interessate e con il mondo economico e imprenditoriale, per consentire la realizzazione di quei servizi e di quelle occasioni di sviluppo previste nel Pgt. Tutti sono chiamati a dare il loro contributo”.

Dal capogruppo del PD, Stefano Citterio, giunge  un commento “oltre che di estremo sollievo, di soddisfazione, visto che in un certo momento abbiamo temuto di non riuscire a portarlo a casa. Siamo soddisfatti di noi stessi ma per non aver mancato un appuntamento che avrebbe danneggiato la città. Soddisfazione anche esserci riusciti con collaborazione con i partiti della minoranza. Questo perché stessa minoranza si è accorta che del rischio che avremmo corso mancando l’approvazione. Positiva quindi questa presa di coscienza collettiva”.

Cinzia Bettega
Cinzia Bettega

IL COMMENTO DELLE OPPOSIZIONI

L’approvazione del PGT di Lecco nei tempi, ad una settimana dalla scadenza, è stata possibile grazie anche all’accordo tra maggioranza e opposizione, con la rinuncia di quest’ultima all’ostruzionismo e con l’astensione della maggioranza sulla votazione degli ordini del giorno presentati dai banchi opposti.

Alla fine abbiamo valutato che, per questioni inerenti il patto di stabilità e per le ripercussioni che potevano sorgere nella ripartizione dei fondi per i comuni virtusi, era meglio che il PGT fosse approvato il 30 giugno, ma tutte le altre considerazioni restano – precisa Cinzia Bettega, capogruppo della Lega – Bene la collaborazione ma non cambia la nostra opinione sulle modalità che hanno portato alla redazione e all’approvazione del piano”.

Riguardo agli ordini del giorno presentati prevalentemente dal Carroccio, alcuni dei quali dalle caratteristiche prettamente tecniche, Bettega spiega: “Chiedevamo un approccio diverso sulle osservazioni dei cittadini, visto che il PGT doveva essere occasione per coinvolgere la cittadinanza in un momento di confronto che il piano doveva rappresentare”.

Giudizio “critico” sul PGT anche dal Nuovo Centrodestra: “Siamo riusciti ad arrivare ad una quadra per evitare un danno economico alla città – spiega il capogruppo Filippo Boscagli – il tutto per colpa di 4 anni ridicoli con cui la maggioranza ha gestito il PGT. Abbiamo dato la nostra disponibilità purché vi fosse la possibilità di inserire dei temi sui quali lavorare nelle prossime settimane, dalla riqualificazione del Bione al porto cittadino e anche riguardo ad un collegamento attraverso una strada agro silvo pastorale su Erna”.

Tutte questioni inserite in un maxi ordine del giorno finale che comprende richieste giunte da entrambi gli schieramenti. “La maggioranza ha capito che non c’era un muro contro muro ma che da parte nostra c’erano proposte concrete sulle questioni della città. Così è potuto nascere un bel metodo di collaborazione”.

Dello stesso parere il consigliere di FDI, Giacomo Zamperini:Abbiamo assistito ad un momento di alta politica perché per il bene comune si è usciti dalle barricate iniziali e grazie alla volontà comune siamo riusciti a portare a casa un risultato dal valore simbolico – spiega – Il PGT rimane mediocre ma ora possibile cambiarlo. Se non fosse stato per il nostro intervento iniziale la maggior parte delle osservazioni dei cittadini sarebbero state bocciate”.