Primarie PD: da Lecco primo appoggio a Renzi

Tempo di lettura: 4 minuti

LECCO – Fervono i preparativi per le primarie del centro sinistra e in casa Pd si prospetta un autunno “caldissimo” per la candidatura del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, sfidante dell’attuale segretario Pierluigi Bersani alla leadership democratica, in vista delle prossime elezioni politiche.

Le intenzioni di Renzi erano note da tempo, ma l’annuncio ufficiale è arrivato giovedì a Verona, insieme all’inaugurazione del tour elettorale. Nel frattempo si stanno mobilitando i suoi sostenitori, ed anche a Lecco sembra stia per muoversi qualcosa: il gruppo “Progetto Democratico” di Lecco, associazione politica e culturale operante nell’ambito del centrosinistra, ha accolto di buon grado la discesa in campo del primo cittadino fiorentino e potrebbe appoggiare la sua campagna elettorale nel lecchese.

Sono Giorgio Redaelli , presidente della Commissione di Garanzia del Pd di Lecco e componente della Direzione cittadina, Franco Balbo, componente dell’Assemblea Regionale del PD e tesoriere del circolo Lecco 1, Giuseppe Scuderi, componente del Coordinamento del circolo Lecco 2 del PD, a sottolineare la vicinanza del movimento alle figura politica di Matteo Renzi, nella lettera che pubblichiamo:

Noi del gruppo di “Progetto Democratico, che ci siamo sempre caratterizzati all’interno del PD di Lecco come anima laica e legalitaria, “liberal”e riformista, non possiamo che valutare positivamente questa candidatura e i contenuti che propone, che – per quanto riguarda la politica nazionale – sono da sempre anche i nostri:

1) Rinnovamento, non inteso in senso generazionale (non basta essere giovani di età per governare bene), ma rinnovamento dei contenuti, discontinuità con le tradizioni comunista e democristiana, un PD che metta in discussione il finanziamento pubblico dei partiti, che si batta per la trasparenza della politica e per una legge efficace contro la corruzione. Che soprattutto rinnovi se stesso, applicando la norma statutaria che impedisce la candidatura di chi ha già svolto tre mandati parlamentari, senza deroghe.

2) Una politica economica “liberal” e riformista, che si distacchi da certe rigidità di una parte del mondo sindacale e che faccia propria l’Agenda Monti in particolare sui temi come la riforma del mercato del lavoro, il rigore nei conti pubblici, la revisione della spesa, la riduzione del debito pubblico.

3) Laicità sui temi cosiddetti eticamente sensibili: occorre dire con chiarezza che tutte le questioni politiche sono eticamente sensibili, il fatto che la Chiesa cattolica dica che lo sono i temi attinenti la vita, la morte e la sessualità, non toglie il fatto che anche se pagare le tasse o meno o se fare la guerra in Afghanistan o meno, sono tutti temi ugualmente sensibili sul piano etico. In particolare sui diritti civili occorre avere un approccio laico, e su questi temi le proposte di Renzi (ad esempio la Civil Partnership sul modello inglese per le coppie omosessuali) sono esattamente le stesse che tre anni fa propose Ignazio Marino, che non a caso come Progetto Democratico avevamo all’’epoca appoggiato come segretario del PD.

4) Un approccio istituzionale maggioritario, con una forte critica all’attuale legge elettorale (Porcellum), che non consente la scelta degli eletti da parte degli elettori, ma una critica ancora più forte nei confronti di un eventuale ritorno al proporzionale, quale si sta ventilando in queste settimane in Parlamento.

5) Una politica delle alleanze che si basi solo sui contenuti: non scegliendo tra Casini e Vendola o scegliendo Casini e Vendola insieme, ma prima facendo proposte per l’’Italia e dando una linea politica precisa al PD sui contenuti, e su questa base valutando eventuali alleanze elettorali solo successivamente.

Insomma, le proposte che come Progetto Democratico abbiamo affermato negli ultimi anni per quanto riguarda la politica nazionale del PD, sembrano oggi essere portate avanti da Renzi e dalla sua candidatura alle Primarie.

Naturalmente questo non vuol dire – al momento – che Progetto Democratico appoggi ufficialmente Renzi nella campagna elettorale per le Primarie: sarebbe scorretto e prematuro fare oggi un Comitato Renzi, quando le Primarie non sono ancora state indette e non sappiamo ancora quali candidati alla fine saranno in competizione.

Però sul piano politico non possiamo negare che la candidatura del Sindaco di Firenze faccia bene al dibattito interno al PD, e che i contenuti che Renzi propone siano gli stessi che l’anima laica e liberal del PD, che noi abbiamo sempre cercato di rappresentare, ha sostenuto in questi anni.

Per questo, il gruppo di Progetto Democratico, in attesa che le Primarie vengano ufficialmente indette e si conoscano tutte le candidature, sostiene comunque la sfida che Renzi sta ponendo politicamente al PD (e a tutto il centro-sinistra) in termini di innovazione e di modernità“.