Provincia, fondi e servizi, Polano: “Fino a giugno abbiamo risorse”

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consiglio provinciale del 4 febbraio 2015

 

LECCO – “Nessuno ci ha vietato di fare quello che facevamo prima, solo dobbiamo continuare a farlo senza più ricevere risorse”. Il presidente della Provincia Flavio Polano ha riassunto così la situazione in cui si trova l’ente provinciale a seguito degli effetti della riforma Delrio.

Nella seduta di consiglio provinciale di mercoledì 4 febbraio, durante la discussione dell’esercizio provvisorio 2015, per dare ai dirigenti linee di indirizzo per la gestione delle spese correnti e di investimento in uso all’ente provinciale, Polano ha brevemente illustrato la condizione generale in cui si trova ora la Provincia di Lecco e ne è emerso un quadro poco rassicurante, anche se forse meno drammatico di come percepito da alcuni consiglieri.

consiglio provinciale 4 febbraio 2015

 

Il primo ad intervenire è stato il consigliere Pd Rocco Cardamone: “Ormai siamo nella situazione in cui se dovessero arrivare grosse nevicate non sapremmo che fare e anche per quanto riguarda la situazione del gestire il riscaldamento negli edifici scolastici stiamo raschiando il barile:  abbiamo pensato a modificare il calendario scolastico, a limitare i capricci di alcuni istituti che possono decidere liberamente il loro calendario, ma a furia di raschiare il barile anche questo non può più reggere…”

A Cardamone, poi, fa eco il consigliere Elena Zambetti, sindaco di Ello, che accende i fari anche sulla situazione del personale impiegato dall’ente provinciale: “Da sindaco mi sto trovando spesso a dover far fronte ai continui tagli imposti dal governo centrale, ma vorrei che non ci rassegnassimo e soprattutto non perdessimo di vista i possibili tagli al personale perché si tratta di persone che con lo stipendio mantengono famiglie”.

Polano fa chiarezza e rassicura che “la situazione è sotto controllo almeno fino al prossimo 30 giugno”: “Al momento la Provincia dispone di proprie risorse, ma visti gli effetti della legge Delrio sappiamo che le spese devono essere oculate. Non vogliamo tagliare i servizi che comunque i cittadini si aspettano di ricevere, per questo stiamo delineando delle linee guida per i dirigenti: saranno permessi i pagamenti per le obbligazioni già sottoscritte, mentre non potranno essere fatti investimenti nuovi. Stiamo già passando al setaccio e controllando ogni spesa prima di effettuarla, la situazione non è facile, ma fino al 30 giugno abbiamo fondi e gli stipendi al personale sicuramente saranno garantiti, certo è che se da quella data in poi non cambierà nulla la situazione potrebbe davvero diventare tragica”.

“Non voglio creare nessun tipo di allarmismo – conclude Polano – semplicemente voglio che la situazione sia chiara e che le spese siano controllate in modo da poter continuare a garantire i servizi”.

Situazione tragica o meno, quel che è certo è che anche in questo consiglio provinciale non si sono risparmiate dure critiche alla legge Delrio, come quella esternata dall’ex presidente di Provincia Stefano Simonetti: “Il dover leggere questa delibera è la più chiara dimostrazione del fallimento della riforma delle province: qui non si stanno risparmiando soldi, qui si stanno solo tagliando servizi”.