Regione. Il Consiglio approva la manovra finanziaria da 24 mld

Tempo di lettura: 7 minuti

Pirellone Regione LombardiaMILANO – 17 miliardi e 395 milioni per il sistema sanitario, cui vanno aggiunti 1 miliardo e 721 milioni per il welfare e 2 miliardi per gli investimenti.

Sono solo alcuni dei numeri della manovra finanziaria regionale per il 2014 (Legge di Stabilità e Bilancio pluriennale 2014-2016) approvata oggi dal Consiglio regionale con 45 voti favorevoli e 28 contrari. Il Bilancio per il prossimo anno è fissato in 23 miliardi e 872 milioni.

Presentandolo all’Aula, il relatore del provvedimento Alessandro Colucci (Ncd), Presidente della Commissione Bilancio ha parlato di “strumento di programmazione finanziaria e di previsione che viene messo a punto in una fase storica di grande difficoltà, dove la crisi economica e finanziaria investe sia il sistema produttivo sia, soprattutto, migliaia di famiglie e di cittadini, anche qui nella nostra Lombardia”.

“Oggi – ha poi aggiunto Colucci – dobbiamo anche fare i conti con una politica dello Stato che si muove sul terreno di una indiscriminata e spesso irrazionale politica di tagli, di misure estemporanee sul terreno del risanamento dei conti pubblici e dove la spending review incide pesantemente sulle capacità di spesa e di azione della nostra Regione. Nonostante questo – ha detto ancora Colucci – il nostro bilancio nonostante tutto però riesce a garantire risorse per il rilancio del ‘sistema Lombardia’ e puntare al rafforzamento di un tessuto ancora forte e competitivo ma che ha bisogno di sostegno, di fare rete, di essere incentivato dal punto di vista dell’innovazione, del mercato, delle politiche sociali e di welfare. Nonostante un taglio dei trasferimenti da parte dello stato centrale di oltre 300 milioni nella nostra manovra non aumentiamo imposte, garantiamo un investimento di oltre 2 miliardi per far crescere la nostra Regione e poi iniziamo a ridurre le tasse, eliminando ad esempio dal 1 gennaio 2014 il bollo per chi acquista un’auto meno inquinante e azzerando l’Irap per le nuove imprese innovative”.

Lo scenario economico della manovra regionale
La relazione che accompagna i documenti finanziari evidenzia la solidità finanziaria e patrimoniale di Regione Lombardia che vede attribuirsi da parte di Moody’s un rating Baa1, superiore a quello della Repubblica Italiana (Baa2). Si segnala un’evoluzione del Pil regionale positiva: dati Prometia prevedono per il 2013 una flessione dell’1,5% destinata però a lasciare il campo a un aumento in positivo l’anno prossimo (+ 1,2%) e nel 2015 (+1,7%). Il tasso di disoccupazione resta comunque negativo: 8,1% per il 2014, per poi presentare un lieve miglioramento nel 2015 (7,8).

Gli emendamenti approvati
Rispetto al testo uscito dalla Commissione, l’Aula ha approvato alcuni emendamenti, tra cui quello (primi firmatari i capigruppo della Lista Maroni Presidente e del Carroccio, Stefano Bruno Galli e Massimiliano Romeo) che stanzia 10 milioni aggiuntivi rispetto alle somme statali per lo sconto benzina nelle zone di confine di Varese, Sondrio e Como. Via libera anche (emendamento NCD con il capogruppo Mauro Parolini primo firmatario) al rilascio di una garanzia per la concessione da parte della Banca europea degli Investimenti di una linea di credito per Finlombarda finalizzata al finanziamento di interventi di efficienza energetica e realizzazione di infrastrutture anche relativi ad Expo 2015 per un ammontare complessivo di 300 milioni. Sì anche all’emendamento presentato da Fabio Altitonante di Forza Italia per misure straordinarie a tutela dei terzi creditori e a garanzia della continuità aziendale di Aler: si tratta di 50 milioni di euro a favore delle aziende creditrici di Aler Milano finalizzate ad evitare di “trasferire sul tessuto produttivo lombardo le difficoltà finanziarie attualmente evidenziate dall’azienda”.

Duecentomila euro sono stati stanziati (emendamento Parolini, Ncd) a favore delle famiglie e finalizzato al sostegno della maternità e della natalità, mentre un altro emendamento presentato da Parolini assegna altri 200 mila euro per le politiche regionali contro la povertà attraverso la promozione dell’attività di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari ai fini della solidarietà sociale. Via libera anche all’emendamento di Massimiliano Romeo e Stefano Bruno Galli di Lega Nord e Lista Maroni Presidente che prevede il finanziamento in un fondo speciale di 1 milione di euro destinato alla nascita di una “dote sport”, una proposta che sarà presentata l’anno prossimo. Infine 100 mila euro (emendamento Elisabetta Fatuzzo, Pensionati) sono stati stanziati per iniziative formative e informative e culturali per contrastare i reati a danno degli anziani.

Numeri e cifre
Spulciando i documenti finanziari, si evidenziano i finanziamenti per il bilancio 2014 e i successivi esercizi finanziari. A titolo esemplificativo generale si segnalano i 256 milioni aggiuntivi rispetto all’esercizio 2013 per il fabbisogno sanitario; 53,5 milioni vanno per il sostegno alle famiglie per il fabbisogno abitativo; 2,5 milioni per le politiche finalizzate alla tutela e all’assistenza dei detenuti (altri 4 milioni per gli anni 2015 e 2016); oltre 16 milioni per le politiche giovanili; 25 milioni per la montagna; 21 milioni per le aree protette; 30 milioni per il buono scuola; 8,9 milioni per le scuole dell’infanzia; 15 milioni per il sistema turistico lombardo; oltre 40 milioni per il sistema industriale. Per l’Aler che si trova in grave emergenza finanziaria sono in bilancio 30 milioni: si tratta di un finanziamento che Aler rimborserà in 10 anni, in rate semestrali, a partire dal 31 dicembre 2014). Previsto un incremento per il trasporto pubblico locale di oltre 35 milioni di euro, mentre 96 milioni di euro sono destinati alla valorizzazione e allo sviluppo del sito Expo. Quasi 90 milioni vengono anticipati per la nuova programmazione comunitaria, oltre 165 milioni vanno per le politiche a favore del lavoro, l’istruzione e la formazione professionale e altri 62 milioni sono stati stanziati per l’edilizia scolastica e la digitalizzazione nelle scuole. Infine 35 milioni vanno per il trasporto pubblico locale, 96 milioni per lo sviluppo e la valorizzazione del sito Expo e altri 60 milioni per il fondo a sostegno delle famiglie e dei suoi componenti più fragili.

Le dichiarazioni di voto
Per Fabio Pizzul del PD la manovra “è una delusione. Ci aspettavamo qualcosa in più ma i segnali che ci sono arrivati sono di continuità rispetto al passato. Sul lavoro c’è poca carne al fuoco, così come sul fronte dell’equità per quanto riguarda diritto allo studio e famiglie fragili. Poca concretezza anche sui temi della casa, l’ambiente, i trasporti e la lotta alla mafia. Avevamo proposto alcuni emendamenti di buon senso, ma sono stati snobbati. Il nostro giudizio non può essere che negativo”.

Per Riccardo De Corato capogruppo dei Fratelli “Regione Lombardia ha saputo incardinare una manovra dove i soldi pubblici non sono spesi sotto logiche di welfare mascherato ma come stimolo per la crescita e la produttività , all’antipolitica fatta di sterile demagogia si risponde con una manovra fatta di sobrietà, tagli ed economie” .

Via libera anche dal capogruppo del Carroccio Massimiliano Romeo che ha sottolineato come siano stati accolti gli emendamenti presentati dal suo Gruppo, come “la dote sport, i nuovi finanziamenti per la carta sconto benzina nelle zone di confine. Nonostante i tagli del governo – ha aggiunto Romeo, – non ci sono nuove tasse, anzi grazie al taglio delle dirigenza regionale ci saranno 5 milioni in più per lavoro e imprese”.

Per Roberto Bruni del Patto Civico “il Bilancio è negativo. Lavoro, welfare,casa e crisi istituzionale sono i grandi nodi irrisolti. Non vogliamo- ha aggiunto Umberto Ambrosoli – imputare a questa maggioranza ristrettezze economiche che da lei non dipendono. Ma, al netto della scarsità di risorse, è evidente che la Giunta Maroni non dà le risposte necessarie ai bisogni”.

Negativo il giudizio anche del Movimento 5 Stelle. Per la capogruppo Paola Macchi si è trattato di “un bilancio blindato, fatto di macrovoci e di scarsa trasparenza. Non ci è stata dunque data la possibilità di lavorare. E’ un bilancio desolante, pericoloso, deserto e vergognoso”.

Giudizio positivo invece per Stefano Bruno Galli capogruppo della Lista Maroni Presidente, che ha ricordato come il Bilancio punti al “rilancio del sistema economico lombardo e intervenga per sanare situazioni come le Aler. E’ un bilancio senza tasse, anzi inizia a diminuirle come nel caso dell’Irap per le nuove aziende e la cancellazione del bollo auto per chi compra veicoli non in inquinanti”.

Si anche da parte del capogruppo di Forza Italia Claudio Pedrazzini che ha sottolineato “come il Governo centrale agisca con i tagli innescando in questo modo una stagione difficile in un momento già reso complicato dalla pesante crisi economica. Nonostante tutto questo – ha aggiunto Pedrazzini – non ci sono però tasse e non si tocca il welfare che per noi è un punto fermo e irrinunciabile”.

“Questo bilancio – ha detto Mauro Parolini capogruppo del Nuovo Centrodestra – nonostante il calo dei trasferimenti non aumenta le imposte ma inizia un percorso di riduzione delle tasse come dimostra il fatto di avere tagliato proprio ieri i ticket sanitari per i redditi bassi. Importante poi avere mantenuto le garanzie sul buono scuola e essersi impegnati sul fronte delle infrastrutture”.

Per Elisabetta Fatuzzo dei Pensionati “il si al primo bilancio della Giunta Maroni è convinto. Con questa manovra si risponde concretamente ai bisogni delle fasce più deboli e fragili della società, ribaltando le politiche del governo centrale fatto di pressione fiscale e tagli di spesa indiscriminati. In Lombardia sosteniamo le imprese e le famiglie con provvedimenti in controtendenza, come quello sui ticket: un gesto di attenzione specie per gli anziani”.