Regione. Piazza: “Tagliati i costi della politica, risparmi per i cittadini”

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Mauro Piazza
Mauro Piazza
Mauro Piazza

MILANO – Mercoledì pomeriggio via libera a maggioranza del Consiglio regionale con 42 voti favorevoli e 29 contrari all’Assestamento di Bilancio 2016/2018, documento che adegua le politiche d’intervento regionale rimodulando e rivedendo alcune spese rispetto al Bilancio di previsione 2016 approvato lo scorso dicembre.

“Tra i numeri più significativi spiccano 600mila euro di risparmi sui vitalizi e 500mila euro sulle spese dei gruppi consiliari, con una nuova flessione del costo del Consiglio regionale: ogni cittadino spende 2,48 euro all’anno (-18 centesimi rispetto al 2014 e -28 centesimi rispetto al 2013)”, evidenzia il consigliere regionale lecchese Mauro Piazza.

Il provvedimento ha dovuto fare i conti con i nuovi vincoli di bilancio scattati quest’anno che proibiscono investimenti con debito: un nuovo “freno” all’attuazione delle politiche regionali perché va ad aggiungersi ai tagli decisi dal Governo centrale nella legge di Stabilità e quantificabili per la Lombardia in 386,2 milioni, senza dimenticare la quota sulla decurtazione sanitaria di 343 milioni che penalizzano fortemente la nostra regione.

“In ogni caso – precisa Piazza – Regione Lombardia mantiene fede agli impegni nonostante le difficoltà”.

Il testo approvato dall’Aula recepisce alcune sollecitazioni sui vari fronti d’intervento regionale. Primo fra tutti quello sul trasporto pubblico locale, sul quale le Province ormai hanno difficoltà a garantire i fondi per il servizio:  “su questo capitolo la Regione sta lavorando a una rimodulazione delle risorse necessarie (10 milioni) per tutto il 2016, così da garantire la stipula dei contratti con le aziende trasporto.

Tre le norme non finanziarie è stato approvato un emendamento che introduce una norma che riduce del 15% le spese per studi e incarichi di consulenza di Eupolis (l’Istituto per la ricerca, la statistica e la formazione regionale).

Tra gli emendamenti approvati dall’Aula si segnalano 4 milioni destinati ai sistemi di videosorveglianza per i comuni, la rimodulazione e l’incremento delle risorse per il dissesto idrogeologico per un totale di 3 milioni, nuove risorse per 1,5 milioni destinati ai dottorati per l’innovazione e la comunicazione nell’ambito delle politiche di sostegno alla ricerca, 500mila euro per il sostegno alla rete dei centri antiviolenza, 3 milioni per gli strumenti tecnologicamente avanzati per i disabili e per le convenzioni anche con gli asili nidi privati, 300mila euro per le parrocchie a sostegno della loro azione sociale ed educativa attraverso gli oratori.