LECCO – Non si è fatta attendere la replica del PD alle dichiarazioni di Daniele Nava, sottosegretario regionale ed esponente di punta di NCD, sulla situazione delle scuole lecchesi, sui disagi per la realizzazione delle prime classi e sul piano di riordino dei plessi che ipotizzerebbe la chiusura di alcune scuole nei rioni.
Nava attacca l’assessore all’istruzione Rizzolino, a rispondergli è Stefano Citterio, capogruppo dei democratici in consiglio comunale:
“Leggo con stupore le parole del Sottosegretario Regionale Daniele Nava il quale, per risolvere il problema delle scuole di Malnago, Bonacina e Laorca, propone una “soluzione all’italiana” che, più che una soluzione, sembra un escamotage per non affrontare il problema e, rimandandolo, complicarlo ulteriormente.
Il problema che ci sovrasta è legato al calo demografico, che si manifesta in città con le stesse modalità comuni a tutto il territorio regionale e nazionale: la Maggioranza, l’Assessore Salvatore Rizzolino e il Sindaco in prima persona stanno affrontando la questione da un punto di vista complessivo e prospettico, mantenendo come obiettivo principale il benessere dei nostri bambini e la qualità del servizio offerto a loro e alle loro famiglie. Per fare ciò è quanto mai importante una riorganizzazione dell’intero sistema dei plessi, volto a garantire il servizio e la qualità del medesimo.
È, infatti, ferma volontà dell’Amministrazione compiere degli investimenti nella scuola, sia sul versante dell’edilizia scolastica che su quello della didattica, ma tali investimenti, onerosi dal punto di vista economico in un momento particolarmente difficile per il Bilancio comunale, non potranno compiersi se prima non saranno intraprese quelle scelte strategiche volte alla qualificazione dell’intero sistema, le quali competono proprio all’Ente comunale.
Lo scopo di tali scelte avrà indubbiamente come obiettivo quello di continuare a garantire alla città, in una forma più funzionale all’esigenza dei tempi e a una buona prospettiva temporale, un ottimo sistema d’istruzione, individuando con certezza quei plessi che (per localizzazione, capienza, funzionalità dei locali ecc.) possano garantire ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie le migliori condizioni per una didattica di altissima qualità.
Un problema complesso va affrontato con analisi approfondite, proponendo soluzioni serie e durature: il tempo del “fai da te” e della politica demagogica, volta al facile consenso, non può appartenere a un’Amministrazione che abbia veramente a cuore il benessere dei cittadini. Questo stiamo facendo con responsabilità, secondo il nostro stile di fare politica, questo è quello che sta facendo l’Assessore Rizzolino, avviando un processo partecipato che, a partire dalla Commissione di aprile, sarà sottoposto al più aperto confronto”.
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