Scuole: tre istituti comprensivi, Ballabio rischia l’esclusione

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LECCO- Tre istituti comprensivi anziché gli attuali quattro: il riordino del sistema scolastico lecchese è approdato al vaglio del Consiglio Comunale, chiamato lunedì ad esprimersi per indirizzare la giunta sul futuro assetto del mondo della scuola a Lecco da cui Ballabio rischia di rimanere fuori.
Una proposta che prevede la fusione di Lecco 1 e Lecco 2, lo spostamento della scuola primaria Silvio Pellico di Malnago da Lecco 2 a Lecco3, con l’esclusione della scuola dell’infanzia e della scuola primaria di Ballabio da Lecco 1 e lo spostamento della scuola primaria de La Nostra Famiglia dall’istituto comprensivo Lecco 2 all’istituto comprensivo Lecco 3.

L'assessore Salvatore Rizzolino
L’assessore Salvatore Rizzolino

“Una proposta ha avuto ampio consenso dalla maggioranza dei soggetti coinvolti in questo percorso –ha sottolineato l’assessore Salvatore Rizzolino – E’ stata una riflessione complessa, in un anno difficile per il venir meno della scuola elementare Fiocchi di Belledo, per la prima classe che ancora una volta non si è riusciti ad istituire alla primaria di Laorca e per le problematiche sulle iscrizioni che hanno interessato le scuole di Bonacina, Malnago e San Giovanni”.

L’ipotesi dei tre istituti comprensivi non convince completamente le opposizioni, Ncd e Cinque Stelle avrebbero preferito una soluzione a due istituti comprensivi per equilibrare le disponibilità di organico, Anghileri ha insistito sulla necessità di una nuova sessione per la scuola dell’infanzia e meno spazio alle scuole paritarie; le minoranze avrebbero soprattutto gradito poter discutere la disposizione delle scuole e dei numeri di studenti per istituto comprensivo all’interno del modello predisposto dalla giunta.
Una richiesta di riaprire il dibattito, stralciando quanto già delineato nel documento portato in aula , esplicitata nell’emendamento presentato da Massimo Riva (5 Stelle), Antonio Tallarita (Forza Italia) e da Alberto Negrini (Viva Lecco) contrapposta a quella del PD presentata da Vittorio Gattari che chiedeva invece di preservare la disposizione delle scuole, lasciando alla giunta il compito di attuare eventuali modifiche. Vince la linea della maggioranza.

Il caso Ballabio ha poi aperto un’ulteriore discussione in consiglio comunale, soprattutto in seguito alla lettera inviata dal comune valsassinese che ha chiesto di restare all’interno del sistema scolastico lecchese, ottenendo il sostegno della Lega Nord che ha presentato un ordine del giorno in suo favore.

Cinzia Bettega - Lega Nord
Cinzia Bettega – Lega Nord

“Molti lecchesi negli ultimi 20 anni hanno spostato la propria residenza a Ballabio e il loro figli frequentano le scuole medie in città” ha spiegato la capogruppo del Carroccio, Cinzia Bettega. Pd e alleati hanno però bocciato la proposta leghista, ritenuta “troppo vincolante” poiché prevedeva espressamente la permanenza di Ballabio nell’istituto comprensivo Lecco 1. Deciderà ancora una volta la Giunta.

“Sono 34 gli studenti che hanno concluso le primarie di Ballabio e che il prossimo anno si iscriveranno alle medie, di questi 25 verranno a Lecco e si sparpaglieranno per le scuole della città, non solo nel primo istituto comprensivo” ha spiegato l’assessore Rizzolino. Pescate invece, al contrario di Ballabio, resterà all’interno del sistema scolastico lecchese. Ieri in comune a Lecco ha voluto presenziare ai lavori dell’aula anche il sindaco pescatese Dante De Capitani