Toto Giunta: chi entrerà nella squadra di Mauro Gattinoni?

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La possibile "foto-ricordo" della futura giunta di Mauro Gattinoni, da sinistra: Renata Zuffi, Emanuele Manzoni , Alessandra Durante, Giovanni Tagliaferri, Simona Piazza, Roberto Nigriello, Matteo Ripamonti e Emanuele Torri. Al centro il sindaco Gattinoni

Il neo sindaco Gattinoni prepara la giunta insieme alla coalizione

Ancora nessuna conferma ma ecco i più ‘papabili’ volti della sua futura squadra

 

LECCO – Fatto il sindaco, ora bisogna fare la giunta: i prossimi giorni saranno decisivi per conoscere i futuri assessori della squadra di governo della nuova amministrazione comunale guidata da Mauro Gattinoni.

Questa settimana sono stati fissati gli incontri con i rappresentanti delle liste di coalizione, da queste sarà scelta buona parte della giunta, guardando alle preferenze e alle competenze di ciascuno.

In attesa di indiscrezioni e conferme, è possibile già ipotizzare una probabile ‘rosa’ di assessori partendo da chi quasi sicuramente non ci sarà: si tratta dell’ex vicesindaco Francesca Bonacina (PD), già assessore al Commercio e alla Polizia Locale, la donna più votata alle elezioni, che avrebbe tutti i meriti per entrare in giunta ma che, dopo due mandati alle spalle, potrebbe preferire un ruolo meno impegnativo ma comunque importante: quello di presidente del Consiglio Comunale.

Simona Piazza

Tra le donne potrebbe essere riconfermata nel suo ruolo Simona Piazza (PD), già assessore alla Cultura, anche lei ha raccolto un carico importante di preferenze e in vista ci sarebbe anche la promozione a vicesindaco, sempre che non venga scelto per quel ruolo un altro esponente dei democratici.

Sempre in casa PD potrebbe restare l’assessorato all’Istruzione e uno dei papabili per il ruolo è Giovanni Tagliaferri, docente alle scuole superiore e nella ‘top 5’ dei più votati nel partito di centrosinistra; l’alternativa è un altro ‘big’ delle preferenze quale è Emanuele Torri (Fattore Lecco), anche lui volto del mondo della scuola.

Emanuele Manzoni

Le politiche giovanili ai giovani: la scelta potrebbe essere tra Emanuele Manzoni (Con la Sinistra Cambia Lecco) e Pietro Regazzoni (PD), entrambi giovanissimi e con molte preferenze a sostegno. Ma un nome plausibile è anche quello di Alessandra Durante (Fattore Lecco) con delega ampliata alle politiche per le famiglie, argomento su cui la portavoce della civica di Gattinoni si era spesa molto in campagna elettorale.

Roberto Nigriello (PD) è in corsa per la riconferma all’assessorato allo Sport mentre all’Ambiente è scontata la delega ad un esponente di Ambientalmente Lecco, quindi all’assessore uscente Alessio Dossi oppure alla sua collega di lista Renata Zuffi, anche per il calcolo delle quote rosa in giunta.

Matteo Ripamonti

Per le politiche Sociali si fa avanti il nome di Matteo Ripamonti, capolista di Fattore Lecco, già responsabile decanale della Caritas e membro (autosospeso) del consiglio di amministrazione di Girasole, la società mista pubblico-privato per i servizi sociali nata sulla spinta del passato assessore comunale Riccardo Mariani.

Su Commercio e Turismo difficile a dirsi, Alessandra Durante (esperta di marketing) potrebbe essere una soluzione, ci sono poi materie ‘pesanti’ e allo stesso tempo strategiche come quella all’Urbanistica, con un Pgt su cui rimettere mano, che potrebbe essere affidata ad una figura tecnica, un assessore esterno, così come quella al Bilancio.

Per quest’ultima, una scelta potrebbe essere richiamare in servizio Lorenzo Goretti, che alle ultime elezioni era in corsa con Appello per Lecco. Una scelta che potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma che consentirebbe di ‘premiare’ la civica di Corrado Valsecchi per il sostegno indiretto al ballottaggio, vantando della competenza già rodata di un assessore uscente.

Tra gli ‘esterni’ il neo primo cittadino potrebbe vantare di un nome importante come quello di Gerolamo Fazzini, giornalista ed editorialista di Avvenire, oltre che docente all’Università Cattolica, da sempre vicino al progetto di Gattinoni.

Una variabile sarà anche il numero di deleghe che lo stesso sindaco terrà per sé, tra queste quella già annunciata alla Sostenibilità.