Trasporti, il PD lombardo incontra il ministro De Micheli

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Paola De Micheli ospite dell’incontro dei democratici al palazzo della Regione

Straniero: “Treni, infrastrutture stradali e Olimpiadi 2026 tra i temi”

MILANO – Il PD lombardo, insieme al Gruppo regionale dem, ha incontrato questa mattina a Palazzo Pirelli, il Ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Paola De Micheli.

L’incontro, spiegano dal partito, è stato utile per illustrare alla responsabile del dicastero le questioni infrastrutturali e territoriali aperte in Lombardia e per un reciproco aggiornamento sulle priorità assegnate e sul lavoro dei prossimi mesi.

“Abbiamo voluto questo incontro perché il Ministero della De Micheli è centrale per lo sviluppo della regione e per la soluzione dei problemi quotidiani dei lombardi. Abbiamo ringraziato il Ministro per la grande attenzione che sta dando alla Lombardia, a dimostrazione della presenza del Governo nel nostro territorio. Le questioni che abbiamo di fronte si chiamano Olimpiadi 2026 con i collegamenti da Milano a Lecco e alla Valtellina, Pedemontana, i ponti sul Po, i collegamenti Cremona-Mantova, lo sviluppo della rete ferroviaria e il nodo di Trenord e della qualità del servizio per i pendolari, su ferro e su gomma”, fa sapere Raffaele Straniero, consigliere regionale del Pd.

Per competenza, si è parlato anche di casa, di dissesto idrogeologico e di tutela del territorio. “Abbiamo fatto presente al Ministro una serie di interventi che riteniamo necessari e sui quali continueremo la nostra azione politica, tenendo aperta l’interlocuzione con il Governo e con la Regione. Il Ministro, da parte sua, ha garantito l’impegno non solo su Pedemontana, ma anche su tutti i dossier aperti – conclude Straniero –. Ho favorevolmente notato, da parte della De Micheli, grande attenzione per i problemi infrastrutturali della nostra regione e anche dei singoli territori. Certo, nessuno possiede la bacchetta magica, ma confidiamo nella sua determinazione per sbloccare alcuni problemi annosi e tuttora irrisolti, sia sul fronte viabilistico che su quello ferroviario”.