Valmadrera. Ceruti e Berlinguer: “Il bruco Europa diventi farfalla”

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VALMADRERA – Ieri sera, introdotti dal senatore Antonio Rusconi, Luigi Berlinguer e Mauro Ceruti hanno dato vita a un intenso dibattito intorno al libro La nostra Europa, scritto dallo stesso Ceruti insieme al grande sociologo e filosofo francese Edgar Morin.

Tra i numerosi i partecipanti molti amministratori locali e rappresentanti del mondo della scuola, alcuni candidati alle prossime elezioni regionali per il PD come Raffaele Straniero e Roberto Pietrobelli, la candidata alla Camera Veronica Tentori e al Senato Agnese Mascellani. Presenti anche il Sindaco di Lecco Virginio Brivio, il Segretario provinciale Ercole Redaelli e il Consigliere regionale Carlo Spreafico.

Per iniziare ha preso la parola Mauro Ceruti, raccontando i motivi che hanno spinto lui e Morin a unirsi per la scrittura del libro: la profonda ambivalenza che abita i sentimenti nei confronti dell’Europa. Da un lato la sensazione di essere in pericolo, la consapevolezza vissuta quotidianamente di una crisi economica e sociale epocale; dall’altro la consapevolezza, anche se non sempre riconosciuta, che l’unico rimedio sia quella stessa Europa di cui tuttavia denunciamo costantemente i limiti e le promesse mancate. Il nostro continente, ha sottolineato Ceruti, si trova oggi in un momento non meno difficile di quello vissuto nel 1945: allora, tra le ceneri, è nata una nuova idea di Europa, la stessa che ci ha portati a costruire un sistema democratico e sociale unico al mondo. Oggi come allora c’è bisogno di una straordinaria metamorfosi: “Il bruco Europa diventi farfalla”.

Riprendendo alcune parole di Ceruti e citando alcuni passaggi del libro, Berlinguer ha sottolineato la vitale necessità di uno scatto in avanti: per difendere le gloriose conquiste del passato abbiamo bisogno di più Europa; solo l’Europa ci può difendere, per esempio, da una competizione mondiale che relega i suoi singoli stati in posizioni marginali e periferiche. Inevitabile il riferimento alla situazione politica e ai temi della campagna elettorale in corso: il miope e pericoloso regionalismo della Lega e la necessità di un governo forte e stabile per il dopo elezioni – Berlinguer ha chiaramente evocato l’esigenza di un voto utile.

L’incontro si è concluso con gli interventi dal pubblico. La presenza di Berlinguer ha sollecitato domande sulla scuola e sui programmi del PD. Il sen. Rusconi, capogruppo PD in Commissione Scuola e Istruzione del Senato, ha illustrato quelle che sarebbero le linee direttrici di un governo affidato al centrosinistra.