Antonio Pietro D’Alema alla direzione di Silea

Tempo di lettura: 2 minuti

Cambio alla direzione di Silea, società che gestisce raccolta e smaltimento dei rifiuti nel lecchese

Peverelli in pensione, il nuovo direttore è Antonio Pietro D’Alema

VALMADRERA – A partire dal prossimo 1° gennaio 2020 sarà Antonio Pietro D’Alema a ricoprire il ruolo di Direttore generale di SILEA SpA in sostituzione di Marco Peverelli, ormai prossimo al pensionamento.

Il Consiglio d’amministrazione ha approvato la graduatoria esito del processo di selezione pubblico per titoli ed esami istruito secondo parametri individuati e definiti dal precedente cda. La procedura si è articolata in una prima fase istruttoria condotta da Randstad Italia SpA, cui è seguita una fase di colloqui da parte della Commissione esaminatrice composta dal prof. Paolo Sabbioni, dall’ing. arch. Massimo Pelti e dalla dott.ssa Rossella Farina.

Quarantanove anni, residente a Milano, laureato in Economia e Commercio all’Università di Tor Vergata a Roma, imparentato con l’ex premier Massimo D’Alema, il nuovo direttore di Silea è stato in passato Senior Advisor in Pricewaterhouse Coopers dal 2016, occupandosi delle attività di business development e gestione delle relazioni con i clienti nel mercato delle Local Utilities. In precedenza è stato AD e DG del Gruppo Amiu di Genova.

Già amministratore delegato di Geam SpA, società pubblica che si occupa di servizi ambientali all’interno dell’area portuale, e presidente di Ecolegno SpA Farmacie Genovesi SpA, dal 2007 al 2014 era stato membro del consiglio direttivo nazionale di Federambiente (oggi Utilitalia).

“Il Consiglio d’amministrazione – spiegano dalla società- lavorerà con il nuovo direttore, attuando una stretta collaborazione nella direzione aziendale, al fine di creare le condizioni volte a dare seguito, il più velocemente possibile, all’atto d’indirizzo secondo la volontà dei soci. A Marco Peverelli va il più sincero ringraziamento di SILEA per le capacità dimostrate nel condurre l’Azienda verso un percorso di continuo sviluppo, a livello tecnologico e impiantistico, ma anche di risultati conseguiti sul fronte economico e organizzativo”.