Quale futuro per l’inceneritore? Il 2 maggio, parola ai candidati sindaci

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Il confronto elettorale promosso dal Coordinamento Rifiuti Zero

Candidati chiamati a rispondere sul forno di Valmadrera e sul progetto di teleriscaldamento

 

VALMADRERA / OGGIONO – Sono praticabili da subito modelli alternativi al sistema dell’incenerimento/teleriscaldamento? Su questi temi si esprimeranno pubblicamente i candidati sindaci dei Comuni (Malgrate, Valmadrera, Civate, Galbiate, Annone, Oggiono) interessati alle ricadute dei fumi dell’inceneritore di Valmadrera.

E’ lo speciale confronto elettorale promosso dal Coordinamento Rifiuti Zero, in programma giovedì 2 maggio alle ore 20,45 presso la sala consiliare di Oggiono

“Come è noto il nostro Coordinamento ha finanziato e fatto realizzare da società qualificata (ST di Cinisello Balsamo) uno studio delle ricadute degli inquinanti dell’inceneritore, alternativo a quello prodotto per l’analisi epidemiologica – ricordano dal coordinamento – I risultati ottenuti sono significativamente diversi per i Comuni limitrofi, tra cui Oggiono, Annone, Suello, Civate, Valmadrera, Malgrate, Galbiate, Ello ed altri non coinvolti nello studio. Sulle possibili conseguenze di ciò come su altre questioni attinenti ad una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti in Provincia di Lecco verterà l’intera serata”.

Per facilitare la trattazione ed il pronunciamento dei candidati su queste delicate materie, che riguardano salute – ambiente – economia dei nostri paesi, saranno preventivamente loro inviate una serie di domande. “Potrà essere per tutta la cittadinanza un’occasione privilegiata per formarsi un’opinione non superficiale anche in vista delle imminenti elezioni amministrative!”

Sette domande per i candidati

Ecco quindi i quesiti che saranno posti ai candidati durante la serata

1) Come intende agire nei prossimi anni relativamente alla gestione dei rifiuti ed in particolare come pensa a livello locale di attuare quanto previsto dalle direttive Europee relative alla economia circolare? (Pacchetto economia circolare 4 luglio 2018 per una forte riduzione del rifiuto prodotto, una crescente percentuale di prodotto riciclato e contestualmente una drastica riduzione della quota di rifiuti smaltiti in discarica ed incenerimento)

2) Intende introdurre ed entro quali tempi sistemi di raccolta e tariffe premianti come la tariffazione puntuale che oltre a favorire la crescita della raccolta differenziata risponde al principio di pagare il “giusto” e cioè all’effettivo utilizzo del servizio di smaltimento? (chi più produce rifiuti indifferenziati più paga)

3) Relativamente all’inceneritore di Valmadrera vi attiverete a livello di assemblea di coordinamento per promuovere in tempi rapidi il superamento dello stesso? (ricordiamo che già il DCR 209 del 3/12/2013 si proponeva un piano di decommissioning per gli inceneritori lombardi)

4) Proporrà una chiusura anticipata rispetto alla scadenza dell’AIA (2032)? In alternativa proporrà una limitazione all’utilizzo dell’inceneritore incenerendo solo rifiuti urbani locali e cioè le circa 50.000 tonnellate di rifiuto indifferenziato raccolto? (In questo modo si potrebbe cominciare ridurre significativamente l’emissione di inquinanti e di CO2)

5) Come saprà il Coordinamento Lecchese Rifiuti Zero ha finanziato e fatto realizzare da società (ST Cinisello) qualificata uno studio alternativo a quello prodotto per l’analisi epidemiologica delle ricadute degli inquinanti dell’inceneritore. I risultati ottenuti sono significativamente diversi. Pertanto si attiverà per chiedere ad ATS Monza che i dati sanitari già raccolti dei comuni di Galbiate, Lecco, Malgrate, Civate, Annone e Suello ed utilizzati per l’analisi epidemiologica fatta debbano essere anche valutati alla luce di questa nuova mappa? (a fronte di una spesa limitata si verrebbe incontro alle richieste di trasparenza e di rispetto del principio di precauzione)

6) Relativamente al progetto di Teleriscaldamento il cui appalto sembra prossimo: come valuta tale progetto? Laddove si parla in futuro di alimentazione da fonti rinnovabili si muoverà per chiedere preventivamente che il progetto preveda esclusivamente fonti di alimentazione che non richiedono la combustione?

7) Quali impegni ufficialmente prenderà a tutela dei cittadini?