Sconti Tari “limitati”: Valmadrera, Civate e Malgrate ricorrono al Tar

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L’agenzia nazionale Arera definisce al 25% la parte di tassa rifiuti da scontare

Per i Comuni di Valmadrera, Malgrate e Civate è una limitazione illegittima e ricorrono al Tar

VALMADRERA / MAGRATE / CIVATE – Nei giorni scorsi, dopo un incontro con i rispettivi tecnici, i sindaci e le Giunte di Valmadrera, Civate e Malgrate hanno adottato una delibera comune di autorizzazione a ricorrere avanti al TAR contro la delibera di ARERA, l’agenzia nazionale su energia e ambiente, che limita al 25% della parte variabile della TARI la parte da “scontare” alle attività produttive chiuse per l‘emergenza Covid.

Una limitazione che, per i tre comuni lecchesi, è illegittima perché “Arera è intervenuta in materia non di sua competenza esclusiva” e chiedono che siano le amministrazioni comunali a decidere sulle agevolazioni per quest’anno, contraddistinto dalla crisi innescata dal Coronavirus.

“Infatti siamo convinti che queste attività meritino una attenzione maggiore” scrivono i tre municipi che, insieme, ricorreranno al TAR contro Arera.

“Fino a settembre dunque non sarà emessa alcuna bolletta Tari – fanno sapere – e si pensa di utilizzare i dividendi ottenuti recentemente da Silea per rispondere a questa emergenza delle attività produttive e dei casi delle famiglie in difficoltà”.