Valmadrera, maltempo e danni alla caserma dei VVF, la minoranza: “Bisogna intervenire”

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I danni causati dalla grandine alla caserma dei Vigili del Fuoco di Valmadrera

Dopo la grandine ‘gravi danni fisici’ alla caserma dei Vigili del Fuoco

Il gruppo di minoranza Ascolto Valmadrera: “Situazione critica che va sanata il prima possibile”

VALMADRERA – I danni della violenta grandinata di martedì 2 giugno e la pioggia di questo fine settimana riaccendono i riflettori sulla caserma dei Vigili del Fuoco di Valmadrera. Ad intervenire sul tema è stato il gruppo di minoranza Ascolto Valmadrera che, a seguito del maltempo, ha effettuato un sopralluogo presso l’edificio, rilevando “gravi danni fisici”.

“La grandine passata e la pioggia continua hanno creato non pochi danni a tanti cittadini ed aziende – spiega il gruppo – Le situazioni di emergenza molte volte fanno emergere tanti problemi strutturali che dovrebbero essere seguiti con attenzione, dalla manutenzione dei fiumi e delle strade alla necessità continua della verifica di sicurezza delle strutture sia pubbliche che private. Molti sono stati gli interventi dei Vigili del Fuoco, che come sempre hanno dimostrato impegno competenza e dedizione per la loro missione”.

“Purtroppo, come personalmente visionato dal nostro capogruppo Guido Villa, anche la caserma dei Vigili del Fuoco in via Sabatelli ha riscontrato gravi danni fisici. La copertura della struttura, oltre ad essere forata in più punti con perdite d’acqua su mezzi e macchinari, è ancora realizzata in pannelli di amianto, materiale bandito dalla legge per la nota pericolosità alla salute umana”.

“Purtroppo ciò evidenzia ancora una volta l’inadeguatezza non solo logistica ma anche strutturale, di una caserma ormai obsoleta.
Il ruolo che svolgono i nostri Vigili del Fuoco è preziosissimo e pretendiamo che gli operatori possano vivere la caserma e svolgere le procedure di intervento in piena sicurezza. Vigileremo affinché l’Amministrazione intervenga il prima possibile a sanare questa situazione critica. Siamo disponibili anche al dialogo costruttivo per trovare una più corretta e veloce soluzione progettuale futura per un’organismo così fondamentale. Il Pompiere non ha paura, sta a noi averne cura!” ha concluso la minoranza.