Ballabio. Caso Combi, la lettera dei dipendenti: “Siamo solidali al Comune”

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Il rendering del futuro capannone della Combi di Ballabio

In una lettera, i dipendenti dell’azienda ringraziano l’amministrazione comunale di Ballabio

“Le aziende che investono il loro futuro sul territorio sono una risorsa da preservare”

BALLABIO – Dopo lo scontro politico interno alla maggioranza che regge l’amministrazione comunale di Ballabio, hanno preso posizione in una lettera i dipendenti dell’azienda Combi, al centro del caso, che ha diviso gli esponenti del municipio ovvero la realizzazione del nuovo capannone sul pratone del Barech.

Di seguito la loro lettera:

“A seguito delle considerazioni espresse nei vari “media” negli ultimi giorni, Noi dipendenti della Combi Arialdo vogliamo esprimere il ns pensiero. Siamo solidali e ringraziamo l’Amministrazione Comunale che si è attivata al fine di permettere un importante sviluppo della nostra realtà industriale nel paese di Ballabio.

Crediamo che in un momento di grande difficoltà di mercato le aziende che intendono investire per il futuro, dando occupazione e sviluppo al territorio sono una risorsa fondamentale, da preservare.

Noi, congiuntamente alla proprietà, siamo orgogliosamente la COMBI ARIALDO e chiediamo a tutti di rispettarci in quanto siamo i protagonisti e la rappresentanza di questo territorio nel mondo. La Combi Arialdo ci ha permesso di essere orgogliosi del nostro prodotto esportato in 5 continenti e in oltre 80 paesi e siamo fieri di essere protagonisti di un’azione economica imprenditoriale che mette al centro il futuro e le Persone, comprese le nuove forze che, oltre a noi, potranno godere di questa opportunità.

Siamo orgogliosi anche del fatto che la proprietà ha sempre sostenuto le proprie origini, l’attaccamento al territorio ed ai propri collaboratori, dando assoluta priorità allo sviluppo nel territorio stesso. Ci auguriamo che questi obiettivi possano continuare ad essere perseguiti”.

I lavoratori della Combi Arialdo


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