Ballabio. Ribocciato il bilancio: sindaco a casa e comune commissariato

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Ballabio consiglio comunale

Tropenscovino: “La responsabilità è di chi sta conducendo questa maggioranza: Giunta e sindaco”

L’ormai ex sindaco Bussola: “Sarà un anno di transizione, ma io sono pronto a ricandidarmi nuovamente”

BALLABIO – A Ballabio era già tutto previsto, o quasi. Bilancio rimesso al voto per la seconda volta e per la seconda volta è stato bocciato: 7 voti contrari e 6 favorevoli. Un esito che pone fine all’Amministrazione del sindaco Giovanni Bussola, eletto nel settembre del 2020.

L’esito del Consiglio Comunale aveva solo bisogno di essere ufficializzato dopo la conferenza online indetta dalla civica di minoranza Ballabio Futura che si è svolta ieri sera, giovedì. Il capogruppo Manuel Tropenscovino aveva annunciato il voto contrario, spiegandone le ragioni, nonostante i tentativi degli ultimi giorni da parte dell’Amministrazione Bussola di trovare un punto di incontro per evitare il Commissariamento. Così questa sera, Tropenscovino ha ribadito il “No” al bilancio, rispedendo al mittente gli appelli alla responsabilità.

Ballabio consiglio comunale
Un momento del Consiglio Comunale di questa sera

 

Fermi sul proprio binario invece i tre dissidenti della maggioranza: Alessandra Consonni, Luca Pirovano e Marco Pedrazzini che hanno votato contro, riconfermando la bocciatura.

Tempo scaduto quindi e palla che passa al Prefetto, il quale nominerà un Commissario col compito di traghettare il Comune di Ballabio fino alle prossime elezioni, che si svolgeranno il prossimo anno, 2023.

A nulla è servito l’appello iniziale del sindaco Bussola, che ha richiamato tutti alla responsabilità: “Votate come credete. Volete fare commissariare il Comune di Ballabio per un anno intero? Fatelo. Ma ricordate che non state facendo un torto al sottoscritto, ma ai ballabiesi e da loro sarete giudicati”.

Così come non sono serviti gli interventi dell’assessore Celestino Cereda che a sua volta ha richiamato i consiglieri “all’unità” e al “senso di responsabilità”. Vana anche la dichiarazione di voto affidata al consigliere di maggioranza Pietro Rolandi letta a stento dalla commozione.

Manuel Tropenscovino
Manuel Tropenscovino capogruppo della civica di minoranza Ballabio Futura

Appelli che, come anticipato, sono stati rispediti al mittente dal capogruppo di minoranza Tropenscovino non solo nel suo primo intervento, ma anche nella dichiarazione di voto, ricordando come: “Sin dall’inizio questa Amministrazione non ha mai avuto rispetto ne dei ruoli e nemmeno delle persone e di quei 1009 cittadini (1217 i voti ottenuti dal sindaco Bussola, ndr) che hanno votato Ballabio Futura per idee e un bene del paese diametralmente opposti rispetto a quelle di questa maggioranza. Quindi, coerenti a quello che è stato il nostro percorso in questi due anni votiamo contro il bilancio. E se si sono aggiunti dei pezzi di maggioranza a votare contro non è responsabilità della minoranza, ma di chi sta conducendo e sta guidando questa maggioranza: la Giunta e lei signor sindaco”.

Quindi si è passati alla dichiarazione di voto: una Spada di Damocle impietosa che ha tranciato di netto il cammino dell’Amministrazione Bussola dopo poco meno di due anni dall’elezione, spedendo a casa il sindaco e la (non più) maggioranza.

Quest’ultimo tuttavia, a consiglio concluso, ha dichiarato: “Dispiace perchè a perderci sono solo i ballabiesi. Sarà un anno di transizione, un anno difficile, ma io sono pronto a candidarmi nuovamente“.