Consonni & C. fanno cadere il sindaco Bussola. Ballabio verrà commissariata

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Marco Pedrazzini, Alessandra Consonni e Luca Pirovano
Da sinistra: Marco Pedrazzini, Alessandra Consonni e Luca Pirovano

Nel consiglio comunale di ieri sera Consonni, Pirovano e Pedrazzini hanno votato contro il Bilancio Comunale

La motivazione? L’aumento di indennità di sindaco e assessori
Il sindaco Bussola: “Motivazioni Pretestuose”

BALLABIO – L’assessore Alesssandra Consonni, l’ex assessore Luca Pirovano e l’ex capogruppo Marco Pedrazzini hanno fatto cadere il sindaco Giovanni Bussola. Ballabio verrà commissariata fino alle prossime elezioni del 2023.

La svolta nel Consiglio Comunale di ieri sera, lunedì, quando i tre “dissidenti” hanno votato contro, insieme alla minoranza, il Bilancio comunale.

La motivazione? L’aumento di indennità di sindaco e Giunta. Anche se va detto, a onor di cronaca, che l’aumento è stato dettato da una “Legge di Stato” rivolta a tutti i Comuni.

Va da sè che questo è bastato per Consonni & C. a motivare il voto contrario a tutto il Bilancio comunale sapendo di far cadere la Giunta e di portare al commissariamento il Comune. Consonni nelle sue motivazioni (postate anche sulla sua pagina Facebook) nelle quali non ha fatto alcun riferimento al “caso Combi” che ha tenuto banco nelle ultime settimane, ha dichiarato: “Indichiamo a sindaco e assessori l’esempio virtuoso di altri sindaci e assessori che in varie parti del Paese hanno rinunciato a tenersi questo supplemento di soldi dei cittadini. Per queste ragioni, saldi nei nostri principi di sempre, annunciamo il voto contrario”.

Una motivazione che d’innanzi agli attriti emersi sul “Caso Combi”, si palesa più come una “scusa” per motivare il “no” al Bilancio ben sapendo di infliggere una stoccata mortale all’Amministrazione Bussola di cui lei stessa ne fa parte come assessore, così come Pirovano e Pedrazzini,  dimessosi da assessore nel maggio dello scorso anno il primo e  revocato dal ruolo di capogruppo il secondo.

Giovanni Bussola
Giovanni Bussola

L’ormai ex sindaco Bussola dal canto suo dichiara: “Sono motivazioni pretestuose, così come le polemiche dell’ultimo mese di stampo ambientalista che di certo non appartengono alla Consonni. La quale, va ricordato, nel suo mandato di sindaco ha sempre incassato l’indennità che le spettava per legge. Quindi questi sono discorsi di ‘lana caprina’ ai quali sottendono altre motivazioni probabilmente mai dichiarate”.

Quindi Bussola conclude: “Questa mattina avrò un incontro con sua Eccellenza il Prefetto Dott. Sergio Pomponio, anche se è evidente che ormai il dado è tratto. Per quanto concerne il futuro e una mia possibile ricandidatura, non mi esprimo. Ogni decisione e considerazione la rimando a dopo l’incontro”.

Nel frattempo la Lega che già aveva preso le distanze da Alessandra Consonni sul “Caso Combi” sembra sia intenzionata ad allontanarla definitivamente dal partito. Al momento nessuna decisione ufficiale è stata presa, ma voci di corridoio vicine all’ambiente Lega dicono che sia stata già “bannata” da tutte le chat telefoniche in attesa di un giudizio finale atteso dalle alte sfere.