Elezioni Ballabio, il sindaco contro la sfidante: “Più delle parole parlano i silenzi”

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Si accende lo scontro elettorale a Ballabio, il sindaco uscente attacca la rivale

“Politica da bar e tanti silenzi. Un ritorno al passato che i ballabiesi si erano lasciati alle spalle”

BALLABIO  –“La scorsa settimana, in un bar di Ballabio, è stata presentata la lista Ballabio Futura con la candidatura a sindaco di Manuela Deon, e il ritorno di Luigi Pontiggia, per una ventina di anni alla guida del paese.

Noi non ci siamo mai negati il momento piacevole di stare al bar con gli amici, ma per il momento di particolare rilievo istituzionale della presentazione candidati e programmi avevamo scelto una sala civica. Non a caso si suole parlare di “politica da bar”, per indicare affermazioni di scarsa credibilità.

Sarà per questo che, in tale circostanza, Manuela Deon ha dichiarato che loro scendono in campo perchè non condividono assolutamente nulla di quanto abbiamo fatto in 5 anni. Frase che, personalmente, non mi sognerei mai di pronunciare nei confronti di nessuna amministrazione.

Se la prendessi sul serio, dovrei spiegare ai cittadini, ad esempio, che per piacere di più agli avversari non avremmo dovuto mantenere il nostro impegno a non aumentare tasse e tariffe comunali per 5 anni; oppure non organizzare le rassegne estive del Cinema all’Aperto, così apprezzate; o non realizzare la baita del parco, che tante famiglie mi hanno chiesto per le loro feste di compleanno e che proprio la stessa Deon ha domandato e ottenuto per le attività della sua associazione Pianeta dei sogni… Tanto per fermarci a un paio di esempi.

Ma, al di là della lista di cose dette al bar, trovo sinceramente peggiore l’elenco dei silenzi.

Alcuni sono macroscopici.

1) Silenzio sul commissariamento. La giunta Pontiggia-Deon di 5 anni fa, a 2 mesi dal voto, venne commissariata perchè il sindaco mandò tutti a casa e si dimise. Oggi c’è chi spaccia l’accaduto come “motivi personali”, ma è grave che considerino tali la lite interna scoppiata sulle candidature elettorali, come allora riportato da tutti i media e dichiarato dallo stesso Pontiggia. Grave che, ora, si ripropongano ai cittadini come se nulla fosse accaduto, senza neppure scusarsi, come se far commissariare un paese fossero fatti loro e ne potessero disporre a piacimento.

2) Silenzio sul pozzo senza fondo. Hanno inaugurato tutti e 3 (Pontiggia-Deon-Goretti) una assurda ciclabile sotto scoscese falesie, presto sepolta di macigni: un pozzo senza fondo costato 394.773 euro, e di cui stiamo ancora pagando inutili e onerosi mutui, per poi chiedere (Pontiggia senza trovarli) pochi mesi dopo altri 476.300 euro per metterla in sicurezza, mentre tenerla aperta per un annetto è costato circa 3.700 euro al mese di continui interventi. Ora si ripresentano ai cittadini, che continuano a pagare i mutui, senza neppure dare una spiegazione e chiedere se sono d’accordo a spendere tutti quei soldi per quel breve tratto di ciclabile fuori posto.

3) Silenzio sulla svolta del rigore. La svolta che i cittadini hanno dato al paese, con Nuovo Slancio per Ballabio, aveva come premessa il rigore. Neppure citano la necessità di dare continuità al cambiamento, ad esempio alcune delle decisioni virtuose che hanno contribuito a mantenere la promessa di non aumentare mai tasse e tariffe comunali per 5 anni, anche grazie a un rigore che ha cancellato tantissime prassi a noi invise come, a puro titolo di esempio, la eliminazione delle telefonate di servizio con cellulare dei politici pagate dai cittadini a Pontiggia e Deon, o delle spese di rappresentanza (ad esempio 530 euro soltanto in pizzeria in 8 mesi presentate dal solo sindaco Pontiggia), sino alla soppressione dei rimborsi spese per spostamenti e altre attività istituzionali.

Questi silenzi, in realtà, parlano di una sola cosa: il ritorno a un passato che i ballabiesi si erano lasciati alle spalle”.

Alessandra Consonni