Il ministro Salvini sul luogo della frana: “Al lavoro per riaprire la strada”

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Il Ministro Matteo Salvini durante il sopralluogo dello scorso 23 dicembre
Il Ministro Matteo Salvini durante il sopralluogo dello scorso 23 dicembre

Sopralluogo del ministro Matteo Salvini alla Galleria Giulia con sindaci e prefetto: “Tragedia mancata”

Confermata la data del 10 gennaio per riaprire, il cantiere poi proseguirà per altri quattro mesi. 2 mila metri cubi di roccia franati

LECCO – Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, è giunto Lecco venerdì pomeriggio per incontrare sindaci e prefetto sul luogo della frana che da quasi un mese blocca la strada statale per la Valsassina.

L’incontro si è svolto infatti di fronte alla Galleria Giulia, nel punto dove il 9 dicembre scorso dei massi enormi sono piombati sulla strada, ostruendo l’imbocco del tunnel e travolgendo anche un furgoncino, fortunatamente senza fare feriti.

Il raccordo della Lecco Ballabio dovrebbe riaprire il 10 gennaio. Data confermata anche oggi da Anas che prevede la riapertura in entrambi i sensi di marcia della strada, con la permanenza del cantiere per altri quattro mesi per completare gli ultimi interventi previsti.

“Come promesso sono venuto a controllare la situazione ma soprattutto a ringraziare, in primis Anas per il lavoro che sta svolgendo giorno e notte con l’obiettivo di riaprire, almeno parzialmente, la strada nei primi giorni di gennaio. Poi vorrei ringraziare i sindaci del territorio e la Provincia. Questa è stata una mancata tragedia, per fortuna. Ora sono in arrivo 3 milioni per le opere pubbliche e i lavori di messa in sicurezza, speriamo per la primavera di ripristinare la viabilità nella sua interezza”.

Il Ministro ha poi parlato di due attività definite fondamentali, monitoraggio e prevenzione: “Ho parlato coi tecnici e mi hanno detto che il problema qui è l’acqua che diventa ghiaccio e spacca la roccia. Purtroppo non possiamo far smettere di piovere e non possiamo far sì che l’acqua non si trasformi in ghiaccio quando le temperature vanno sotto zero, quindi non resta che monitorare e prevenire per mettere in sicurezza i territori ed evitare i danni”.

Salvini ha quindi ‘allargato’ lo sguardo ai lavori sulle infrastrutture in Italia e in Lombardia: “In Regione stiamo sbloccando tanti cantieri, dobbiamo correre sulla Pedemontana e sui ponti sul Po’, fermi da troppo tempo e che dividono le città. Sono Ministro da due mesi ma stiamo vivendo al massimo. Da febbraio poi la Lega sarà al governo anche della Lombardia e potremo andare avanti su questa strada”. Un cenno anche alla Lecco-Bergamo: “Grazie alla Senatrice della Lega Faggi abbiamo reperito diversi milioni lo scorso anno, ora stiamo cercando le altre risorse per andare avanti”.

Nuove reti paramassi, valli e un sistema di monitoraggio del versante per la sicurezza della strada

La data di riapertura del 10 gennaio del raccordo è stata confermata da Anas che ha illustrato gli interventi in corso:

“Stiamo realizzando lavori per 3 milioni di euro – ha spiegato l’ing. Nicola Prisco, responsabile regionale d’ente stradale – la prima fase degli interventi è mirata alla riapertura del traffico poi procederemo alla sistemazione definitiva. Sono in fase di completamento le opere di disgaggio e di asportazione dei massi. Sarà poi realizzata una barriera paramassi a elevata resistenza a circa 30 metri dal piano viabile”.

Il 10 gennaio la strada riaprirà in entrambe le direzioni “in modalità cantiere – spiega il dirigente Anas – ci saranno le strisce gialle con corsie di marcia in salita e discesa”.

Dopo la riapertura, sono previsti altri quattro mesi di lavoro: “Sarà installata un’ulteriore linea paramassi, un vallo con un argine di terre armate e un vallo a monte per fare da barriera di contenimento per le cadute di massi successive. Prevediamo anche un monitoraggio radar che controllerà tutta area per la sicurezza degli operai e degli utenti in questi mesi”.

Per l’ente stradale, la frana del 9 dicembre scorso è qualcosa di inaspettato: “Prima di oggi la montagna non aveva dato alcun segno premonitore”.

Ben 2 mila metri cubi di roccia sono crollati, per circa 500 metri quadri. Solo il masso che ha ostruito la galleria era di circa 100 metri cubi. E’ stato demolito tramite un mezzo meccanico che ha ‘martellato’ facendola a pezzi.

Fortunatamente, oltre a non aver fatto feriti, la frana non ha causato danni alla galleria ma solo alle barriere paramassi, altrimenti la data di riapertura poteva essere ben più lontana.

Gattinoni: “Sarebbe importante anticipare anche solo di un giorno”

Tra i sindaci presenti, anche Mauro Gattinoni: “La riapertura ai primi di gennaio è un bel risultato e merito di Anas che ha lavorato fin dal primo minuto per il ripristino della strada. La conferma della data è una buona notizia, se fosse possibile recuperare anche solo un giorno e riaprire il 9 gennaio sarebbe buona cosa”.

Infatti, già si intravede un ‘lunedì nero’ all’orizzonte, quando torneranno gli studenti a scuola e sulla vecchia strada tra Lecco e Ballabio rischia di riproporsi un film già visto in questi giorni, con lunghe code e disagi.

Gattinoni ha voluto consegnare al ministro Salvini un dossier sulla mobilita a Lecco: “Secondo dati di Unioncamere come capoluogo siamo al 74esimo posto in Italia, ovvero paghiamo più tasse di quanto si investa in infrastrutture stradali sul territorio”.

Hofmann (Provincia): “Lavoriamo insieme sulle opere previste per le Olimpiadi”

A Villa Locatelli, sede della Provincia, si è tenuta una riunione operativa, durante la quale la Presidente Alessandra Hofmann ha consegnato al Ministro Salvini il dossier con gli ultimi aggiornamenti sulle opere infrastrutturali necessarie per il territorio lecchese, con un focus particolare sulle opere commissariate e connesse alle Olimpiadi invernale Milano-Cortina 2026, e sulla navigazione.

All’incontro hanno partecipato anche il Sottosegretario di Regione Lombardia Antonio Rossi, il Consigliere regionale Mauro Piazza, il Vicepresidente della Provincia di Lecco e Consigliere delegato alla Viabilità Mattia Micheli, il Consigliere provinciale delegato alla Protezione civile Stefano Simonetti e il Presidente della Comunità montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera Fabio Canepari.

“Siamo molto soddisfatti dell’incontro – commenta la Presidente della Provincia, Alessandra Hofmann – perché abbiamo potuto confrontarci in modo diretto e proficuo con il Ministro Salvini, che ci ha ascoltato con molta attenzione. Il Ministro era già a conoscenza di alcune opere prioritarie per il nostro territorio, in particolare quelle commissariate per le prossime Olimpiadi invernali, già oggetto di un recente incontro di aggiornamento con il Commissario Luigi Valerio Sant’Andrea. Il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri ci ha assicurato la sua disponibilità a lavorare insieme per concretizzare queste opere, collaborando con i vari enti e soggetti interessati. Siamo convinti e certi che grazie al suo operato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti otterremo risposte concrete per il nostro territorio. Ci siamo lasciati con l’auspicio di rivederci presto con nuove idee e nuove opere”.