L’alberghiero taglia i costi, la Provincia impone una stretta sul personale

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Il Cfpa di Casargo

Apaf, che gestisce la scuola, dovrà rientrare dalla perdita dello scorso anno

La Provincia fissa un tetto massimo di nuove assunzioni

CASARGO / LECCO – L’anno 2018 aveva presentato il conto ad Apaf, l’agenzia provinciale per le attività di formazione che si occupa della scuola alberghiera di Casargo: una perdita d’esercizio di 16 mila euro dalla quale è necessario rientrare per evitare un ulteriore bilancio in rosso, con un previsione già in negativo di oltre centomila euro.

I vertici dell’agenzia, in un precedente incontro in Provincia, avevano annunciato un piano di rientro ed ora anche il consiglio provinciale ha deciso di inserire, tra le proprie linee di indirizzo per Apaf, limiti di spesa in particolare sull’assunzione di nuovo personale.

Agnese Massaro

“La spesa per personale lo scorso anno si è attestata a 1,4 milioni di euro, necessariamente anche quest’anno non potrà superare quel tetto” ha spiegato Agnese Massaro, consigliere provinciale delegato.

L’agenzia avrà la possibilità di assumere personale a tempo indeterminato limitatamente alla copertura dei posti vacanti a seguito del turn over di personale, mediante selezioni pubbliche, e a tempo determinato per garantire la continuità dei corsi di formazione, nei limiti della spesa.

“Il numero dei dipendenti nel 2014 era di 28 unità, lo scorso anno si contavano invece 40 dipendenti e dall’inizio di quest’anno sono 33 – ha chiarito Massaro – dall’inizio dell’anno scolastico si sono registrate altre assunzioni ma oggi la situazione del corpo docente è sotto controllo”.

Stefano Simonetti

Il consigliere della Lega, Stefano Simonetti è tornato a chiedere chiarimenti sui conti dell’agenzia, ricordando come, proprio l’aumento dell’organico abbia portato i costi del personale da 946 mila del 2014 a 1,4 milioni dello scorso anno. Il consigliere della Lega si è quindi astenuto in attesa di ulteriori risposte.

Un’occasione mancata secondo il consigliere di centrodestra Mattia Micheli, “serviva uniformità da parte del Consiglio Provinciale, il direttore e il presidente dell’agenzia ci hanno presentato un piano di risanamento del bilancio e hanno chiesto il nostro sostegno politico”.

“Il mio intervento – gli ha risposto Simonetti – è per amore della scuola”