Taceno. Fragomeli sulla mini-diga Eni: “Valutarne l’utilità anziché demolirla”

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Gian Mario Fragomeli (PD)

L’interessamento del consigliere regionale del PD sulla mini diga di Taceno destinata a demolizione

“Potrebbe essere utilizzata per realizzare un invaso ad uso antincendio o per altri scopi pubblici”

 

TACENO – “La realizzazione di nuovi impianti idroelettrici sul torrente Pioverna in comune di Taceno, già debitamente autorizzati, non devono far calare la nostra attenzione su interventi collegati e connessi: come la demolizione della ‘mini-diga’ o più tecnicamente denominato lo storico sbarramento antinquinamento legato all’attività di ENI spa”.

Lo dice Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale lecchese del PD, che ha annunciato l’invio “a strettissimo giro agli uffici regionali competenti la richiesta di visionare tutta la documentazione, lo stato di avanzamento della procedura, i pareri degli enti interessati, le motivazioni tecniche rispetto alla necessità di demolire una struttura che, pur non avendo più la sua funzione originaria di argine a monte degli scarichi impropri, possa avere una rinnovata e altrettanto importante funzione per la valle” fa sapere Fragomeli.

“In particolare – aggiunge –  mi riferisco alla possibilità, in alcuni periodi dell’anno e sotto uno stretto e continuo monitoraggio, di poter utilizzare lo sbarramento per la creazione di un invaso finalizzato all’antincendio o ad altre funzioni di interesse pubblico. Diversamente, se gli approfondimenti tecnici e di prospettiva addotti alla pratica dimostrerebbero criticità sul buon andamento idraulico del reticolo principale del Pioverna, valuterei conforme la spesa di centinaia di migliaia di euro per la demolizione in oggetto.”