Valsecchi vs Mainetti. Il sindaco: “Nessuna distanza dai calolziesi”

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IL sindaco Cesare Valsecchi e il consigliere Valentino Mainetti
IL sindaco Cesare Valsecchi e il consigliere Valentino Mainetti
Il sindaco Cesare Valsecchi e il consigliere Valentino Mainetti

 

CALOLZIO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera del sindaco di Calolzio Cesare Valsecchi in merito alle dimissioni del consigliere Valentino Mainetti:

“In merito alla lettera del Consigliere Valentino Mainetti, con la quale comunica la decisione di non far più parte del Gruppo consiliare “Cittadini Uniti per Calolziocorte”, emanazione della stessa Lista civica in cui nel 2013 si era candidato e è risultato eletto, non posso far altro che prendere atto della sua personale scelta. E augurargli buon lavoro.

Per quanto riguarda invece la modalità e le motivazioni, pur senza travalicare dal ruolo di Sindaco e senza esprimere una valutazione sul piano politico di tale scelta e di ciò che comporta come ripercussione sull’attività amministrativa (che invece è e rimane esclusivamente con la dovuta attenzione e nell’interesse della Città di Calolziocorte), mi corre obbligo fare alcune nette e ferme precisazioni.

Il Consigliere Mainetti almeno dal maggio scorso non ha più partecipato all’attività del Gruppo consiliare e non si è presentato alle riunioni o incontri convocati, senza motivare le assenze oppure adducendo spiegazioni che ormai, a questo punto, appaiono esser state semplicemente pretestuose e dilatorie; nonostante gli inviti rivoltigli, a più riprese e in varie occasioni, non ha risposto e non si è mai presentato per fare notare quanto ora sostiene, avanzare controproposte, presentare ipotesi di soluzioni per ovviare alla presunta “distanza” dalla cittadinanza. Il Consigliere Mainetti sa benissimo, perché è stato difeso nel suo operato e sostenuto da tutto il Gruppo consiliare, non di meno da parte del Sindaco. Il fatto che non abbia più le deleghe di Assessore non costituisce un “declassamento” e tanto meno una (presunta, ma inesistente) “punizione”, nonostante le Minoranze, tramite mass media o nei luoghi istituzionali abbiano sostenuto tale tesi: legittimo da parte di chiunque sostenere la propria opinione, ma ciò non dimostra che la realtà sia come viene presentata. Il Sindaco ha il diritto, ma vorrei sottolineare soprattutto che ha il dovere, di organizzare l’attività amministrativa nel miglior modo possibile, con i collaboratori disponibili, affidando di volta in volta (anche cambiando nel corso del mandato a seconda delle necessità) deleghe e compiti per caratteristiche personali, per esperienze, per progettualità, secondo le competenze e tenendo conto di tanti altri fattori allo scopo di garantire la migliore amministrazione possibile.

Deve essere chiaro che per mettere in atto quella parte di programma che ritengo e riteniamo utile alla Città e fattibile in questo periodo di fine mandato (al netto dei ragionamenti teorici e della demagogia), ho scelto responsabilmente ed obiettivamente di organizzare diversamente la Giunta e i lavori.

Risulta singolare che oggi il Consigliere Mainetti sollevi, facendo riferimento al suo ruolo nel volontariato, accuse in merito a presunte difficoltà di rapporti con l’Amministrazione comunale quando a suo tempo era Assessore e avrebbe dovuto e potuto occuparsi delle relazioni con le Associazioni come riteneva più opportuno e con libero mandato.

Nonostante gli abbia offerto personalmente di valutare altre e diverse modalità di collaborazione, il Consigliere Mainetti non ha preso in considerazione nient’altro che l’Assessorato, quindi rivendicando un “suo” ruolo, inoltre ha contribuito egli stesso ad alimentare quelle tensioni e discussioni all’interno del Gruppo consiliare. Il blocco, o il rallentamento, semmai si possa dire essersi verificato all’interno dell’Amministrazione Comunale, è da attribuirsi in parte al fatto che in questi ultimi mesi non si sapeva se e quando il Consigliere Mainetti avesse avuto l’intenzione di partecipare ai lavori, cui peraltro era tenuto per dovere nei confronti della Città e dei Cittadini. Infatti, ad esempio, ha provocato il rinvio dei lavori mettendo a rischio un provvedimento in scadenza, quale le Norme del PGT, con la seria possibilità di pregiudicarne l’approvazione, ciò avrebbe vanificato anni di lavoro di amministratori e degli uffici comunali.

Non risulta che il Consigliere Mainetti abbia motivato precedentemente in Consiglio comunale o in altra sede, le sue posizioni critiche verso i provvedimenti presentati dall’Amministrazione, prendo atto ora che ritiene di rispondere direttamente ed esclusivamente ai Cittadini e non a quanto l’Amministrazione propone. Tutti di certo rispondiamo direttamente ai Cittadini, lo sappiamo bene, ed è per questo che senza indugio e senza perdere altro tempo in polemiche, è nostra intenzione procedere con decisione e chiarezza nell’attuazione del programma. Ognuno si assuma le proprie responsabilità, ma invito però ciascuno a spiegare bene i motivi e le ragioni affinché ogni Cittadino comprenda e valuti le scelte di tutti.

Generosamente e senza calcoli opportunistici continueremo a proporci di lavorare esclusivamente per il bene di Calolziocorte”.

Il sindaco,

Cesare Valsecchi

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