Estate e cura della Pelle: i consigli del CAB

Tempo di lettura: 3 minuti

MESSAGGIO PROMOZIONALE – L’arrivo dell’estate è uno dei momenti più attesi dell’anno, a maggior ragione quest’anno.
Non bisogna dimenticare però che in estate la pelle, specialmente quella del viso, corre qualche rischio in più.
Le mascherine inoltre, indispensabili per tutelare la nostra salute e quelle di chi ci sta intorno, rischiano però, se non si cura attentamente la pelle, di peggiorare alcune patologie dermatologiche. Per questa ragione abbiamo chiesto consiglio a un esperto, il dottor Massimo Mansi, dermatologo che da più di 15 anni opera  presso per i centri di Cab Polidiagnostico, oltre che all’interno della Clinica San Camillo di Milano.

Questa sarà ricordata come “l’estate della mascherina”. Obbligatoria per il benessere di tutti, ma la pelle del viso con il calore e l’umidità rischia di soffrire … Qualche consiglio?
“Si è sicuramente visto in questi mesi un peggioramento di situazioni dermatologiche già preesistenti, causato dall’uso della mascherina. Sono un esempio i casi di acne: normalmente con il primo sole tendevano immediatamente a migliorare, ma l’umidità che si accumula all’interno della mascherina porta ad aumentare la produzione di sebo e quindi a peggiorare la situazione della pelle. La stessa cosa vale per i casi di dermatite seborroica. Purtroppo sono diversi anche i casi di decubiti causati dalla mascherina nella piega retro auricolare, dove l’elastico solitamente va ad appoggiarsi. Consiglio utile può essere quello di utilizzare la mascherina sempre, quando indicato per legge, ma cercare di rimuoverla quando non è necessario. Ad esempio se si è da soli alla guida della propria auto. La detersione rimane comunque la cosa più importante. Con saponi delicati che permettano la purificazione dalle impurità. Per le donne in particolare, mi sento inoltre di suggerire il cosiddetto “digiuno cosmetologico”. Ovvero cercare di evitare il più possibile l’uso dei cosmetici. In quanto costituiscono un’aggiunta di sostanze chimiche che vanno a ridurre le capacità dell’epidermide di ricostituirsi”.

Dermatite seborroica: cos’è? Prendere il sole può aiutare chi soffre di questa patologia?
“La dermatite seborroica è una patologia dermatologica che colpisce le zone ricche di ghiandole sebacee, le quale producono un sebo più acido, causando l’irritazione della pelle. Una delle cause principali è anche lo stress, quando si è più tesi la ghiandola si infiamma e causa la dermatite. Il sole agisce terapeuticamente in due modi. Prima in maniera diretta, disidratando la pelle riducendo la produzione di sebo, ma anche in maniera indiretta. L’atto di prendere il sole solitamente è infatti associato all’essere in vacanza, o comunque ad uno stato di rilassamento, che anche in questo caso riduce le secrezioni”.

Recentemente il CAB ho condotto una campagna di prevenzione per il melanoma, promuovendo una visita di controllo dei nei. Qual è il rapporto tra sole e nei e quali sono i rischi?
“Il neo è sicuramente una formazione cutanea che viene stimolata dall’esposizione solare, ma non è il sole in sé a fare male alla pelle, anzi. Il sole serve alla costituzione della vitamina D, ed è utile anche per il rinforzo del sistema immunitario. Ciò che danneggia veramente la pelle e causa l’irritazione in particolare dei nei sono le scottature. Non è un caso che la più alta incidenza di melanomi si registri in Australia dove la popolazione è anglosassone, e quindi non possiede un fototipo adatto   al per il sole e  al il clima tropicale australiano. Per questo è importante evitare di prendere il sole nelle ore più calde e proteggersi sempre con i filtri solari”.

Quali sono i prodotti che non possono mancare per la cura della pelle quest’estate?
“Innanzitutto non può mancare la protezione solare: medio alta per i fototipi normali, e alta per le pelli più sensibili come quelle dei bambini. Da non dimenticare anche gli integratori, per rendere meno efficace la disidratazione causata dal sole. Consiglio inoltre una dieta ricca di frutta e verdura, soprattutto quella colorata, perché ricca di antiossidanti e antiradicali liberi. Infine, un suggerimento terapeutico, portate sempre in valigia un antistaminico e delle creme cortisoniche per calmare infiammazioni che potrebbero essere causate da possibili scottature o punture di insetto”.

Cab polidiagnostico srl

POLIDIAGNOSTICO
LABORATORIO ANALISI GLAB
www.analisibarzano.it
www.glabanalisi.it