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La sfida dell’Executive Chef Luca Mozzanica

Gli ultimi dati statistici confermano come la voce “turismo”, sul ramo lecchese del Lario, abbia dato segnali confortanti di ripresa verso il dopo pandemia. Ed è quello che si auspica anche nella struttura ricettiva più prestigiosa del lago e cioè Villa Lario Resort di Mandello: dal 2021 un raffinato 5 stelle con le sue sette luxury suite. Camere “dedicate” alle località più caratteristiche del Lario (Bellagio, Varenna, Dervio, Oliveto e Mandello), fatta eccezione per le due in darsena che portano i nomi dei venti tipici del ramo lecchese (Breva e Tivano).

La stagione 2022 è vista, da Raffaella Di Gennaro ed Esa Secca, le due titolari di Villa Lario Resort, come quella del definitivo rilancio dopo la pandemia.

«I due anni difficili – spiega Raffaella Di Gennaro – non sono stati però totalmente negativi: ci sono serviti per raccogliere le indicazioni della clientela per poterci così riproporre con novità anche per il 2022. Villa Lario Resort, del resto, in questi due anni difficili non si è fermata anzi ha investito molto andando in controtendenza rispetto alle difficoltà del momento. Ed anche ora, ad inizio stagione 2022, ci proponiamo con una novità puntando su un’offerta di alta qualità con l’aperura del ristorante gourmet vista lago “Amandus” affidato alla creatività dell’executive chef Luca Mozzanica».

amandus villa lario
La Brigata coordinata dallo chef Executive Luca Mozzanica

Amandus (dal latino “amabile”, “da amare”) non è stato scelto a caso. Infatti il toponimo di Mandello molto probabilmente deriva, dall’antroponimo latino Amandus o dal corrispettivo femminile Amanda.

«Perché questo nuovo investimento in un momento difficile e anche rischiando? Perché – risponde Esa Secca – innanzitutto abbiamo voluto puntare sull’alta ristorazione per dare un qualcosa di esclusivo a questo ramo del lago e poi perché abbiamo cercato di andare incontro alle esigenze di una clientela sempre più raffinata che ama il nostro territorio ma anche un servizio di lusso tutto compreso. E devo dire che la risposta è stata già confortante perché abbiamo già prenotazioni sino a fine stagione con anche il ritorno della clientela d’oltre oceano».

Un investimento importante sul territorio che ha portato anche ad un conseguente aumento dell’occupazione di Villa Lario Resort che oggi può contare su 25 dipendenti.

La filosofia del ristorante Amandus nasce dal desiderio di proporre piatti gourmet di altissima qualità, rimanendo vicini al cliente. Il menù creativo elaborato dallo chef Luca Mozzanica nasce da intuito e ispirazione, con un perfetto bilanciamento tra gli ingredienti e una distinzione selettiva dei sapori.

Nell’ambito gourmet, Amandus ristorante si contraddistingue per la sua voglia di stupire ed emozionare con delle vere e proprie esperienze di gusto capaci di restare indelebili nella mente di chi se ne lascia ammaliare.

Sul profilo, il lecchese Luca Mozzanica, 44 anni, chef executive del ristorante “Amandus”  di Villa Lario Resort, scrive: «La mia cucina non è un segreto, ma un’esperienza. Creatività, studio e ricerca la contraddistinguono. E’ in questo contesto che vorrei regalare emozioni uniche».

Serate magiche all’Amandus Ristorante di Villa Lario Resort

Così in punta di piedi, con molta umiltà e grande professionalità, Luca Mozzanica, cresciuto nel rione lecchese di Maggianico, è pronto a lanciare la sua sfida per una cucina di alta qualità dove l’esaltazione della materia prima avrà una parte fondamentale.

Sorride Mozzanica ripensando a qui mesi del 1994 quando poco più che ventenne, dopo la Scuola Alberghiera di Casargo, entrava per uno stage nella cucina del ristorante “Griso” di Malgrate, della famiglia Gobbi, dove il “re” incontrastato era il grande chef “stellato” Claudio Prandi.

«Sono ricordi bellissimi – spiega Mozzanica – e Prandi un maestro impareggiabile. Si ci ripenso sembrano passati anni luce anche come modo di interpretare la cucina. Ma per la mia formazione sono stati anni importantissimi».

Veniamo al dunque con la sfida di “Amandus”. Da Mozzanica ci facciamo raccontare come imposterà la sua cucina in riva al lago per palati raffinati e competenti.

Uno dei piatti della tradizione mediterrane aproposti dallo chef Executive Luca Mozzanica

«Tenendo presente anche il target che oltre al ristorante frequenterà Villa Lario Resort punterò su una cucina internazionale ma tenendo però come filo conduttore i piatti della tradizione mediterranea. Nella stagione calda punterò più sul pesce sia di lago che di mare e verso l’autunno sulle carni e i piatti di quel periodo».

Mozzanica avrà nel suo “regno” un gruppo di collaboratori giovani e motivati ed in sala la competenza o lo stile del “maître”, ormai mandellese a tutti gli effetti, Sergio Miccoli.

Dicevamo di cucina internazionale  di “Amandus” – aperto a tutti per cena e non solo per i clienti della Villa – con però una prerogativa che è un po’ nello stile dello chef: «Sì la mia cucina si basa principalmente sul “rispetto” delle materie prime di qualità. Cosa significa questo? Significa che alla base c’è un lavoro importante affinché i sapori si “sentano” quando si degusta un piatto e non vengano camuffati oppure uno abbia la prevalenza sull’altro. Per me tutto ciò è molto importante. Anche per questo facciamo tutto noi in casa: dalla panificazione alla pasticceria, per dare continuità alla nostra filosofia di fare ristorazione».

Che dire altro se non augurare tanta fortuna ad uno chef lecchese “doc” in corsa, non lo citiamo per scaramanzia, per qualcosa di importante.


Per prenotazioni:

reservation@villalarioresortmandello.com

+39 03411918026

Lun-Dom
19.00 – 22.00