Rotary Manzoni: serata dedicata al sisma con l’architetto Meda e l’ingegnere Amigoni

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LECCO –  Serata di vivo interesse ed emotivamente coinvolgente quella di giovedì, quando il Rotary Club Lecco Manzoni ha ospitato l’architetto Carlo Meda, esperto in interventi ricostruttivi nelle aree terremotate, e l’ingegnere Christian Amigoni, esperto in problematiche sismiche inerenti gli edifici in muratura storica e residenziali.

Il Presidente, l’avvocato, dottore commercialista, Nicoletta Spagnolo, ha aperto la riunione caldeggiando il comune sentire circa la necessità di leggi in materia di ristrutturazione e ricostruzione antisismica, ricordando che la nostra bella Italia presenta tante aree a medio ed elevato rischio sismico.

I relatori, alla luce dell’esperienza maturata nelle zone terremotate, avvalendosi dello scorrere di immagini del disastro, hanno rappresentato il fenomeno sismico che ha interessato l’Italia centrale, dando una chiara contezza della tragedia.

L’architetto Carlo Meda ha riportato alla memoria il suo significativo intervento quinquennale nel terremoto del Friuli del 1976, raffrontandolo con l’attuale suo contributo concreto alle popolazioni ancora sotto le morse del sisma. A distanza di ben quarant’anni, all’approccio tecnico nettamente evoluto, si accompagna l’immutato coinvolgimento di solidarietà umana, che il relatore ha saputo sapientemente trasmettere ai presenti.
Intervento più specialistico, ma egualmente ricco di note emotive, quello dell’ingegnere Christian Amigoni che, con estrema professionalità, ricorrendo ad un linguaggio semplice, ha illustrato gli interventi necessari, in primis, per mettere in sicurezza quanto salvabile; in secundis, per il recupero, con adeguamento sismico, dei tanti edifici pubblici e privati colpiti dal sisma.
“Vivere a fianco delle popolazioni terremotate consente di percepire appieno il dramma che spezza la quotidianità – ha spiegato l’ingegnere – infrangendo quel sistema di valori sui quali si regge ogni comunità locale. Per di più, ci si rende conto del sistematico stress e del forte shock psicologico, difficilmente superabile, che accompagna i sopravvissuti, specie se costretti a convivere con un fenomeno sismico persistente”.

“È stato un momento di approfondimento della conoscenza del fenomeno sismico e di condivisione dell’esperienza non solo professionale, bensì umana, dei nostri apprezzati relatori” ha concluso la presidente Spagnolo, al termine dell’evento che rientra nel progetto “Sicurezza ambientale” promosso dal Rotary Club Lecco Manzoni, nell’ottica “Rotary serving humanity”.