Il gioco d’azzardo in Provincia di Lecco

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LECCO – Nel linguaggio corrente, al vocabolo “gioco” vengono normalmente attribuiti vari significati, alcuni dei quali piuttosto diversi tra loro. Con tale termine, però, bisognerebbe prevalentemente indicare: «qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini e adulti senza altri fini immediati che la ricreazione e lo svago, sviluppando ed esercitando nello stesso tempo capacità fisiche, manuali e intellettive».

Questa definizione, tratta dal Vocabolario della lingua italiana della Treccani, mette innanzitutto in risalto le valenze positive del gioco, sottolineando come anche un’occupazione piacevole di questo genere (e non solo una seria applicazione di studio o di lavoro), consenta di rafforzare e di affinare le potenzialità del corpo e della mente.

Non è così per il gioco d’azzardo, per il gioco a soldi. Nel sentire comune quando si parla di gioco d’azzardo il pensiero va ai casinò, al poker, a tutti quei riferimenti soprattutto cinematografici in cui si vedono persone giocare e perdere in un minuto ingenti somme di denaro. Per senso comune non si è portati a considerare azzardo, per esempio, il gioco del lotto, dei gratta e vinci, del Win for Life, delle slot machines o li si considera tali solo in funzione della quantità di denaro o della frequenza di gioco: se gioco un euro alla settimana non è azzardo se gioco 100 euro alla settimana è azzardo, ma il gioco è sempre lo stesso! Cosa si intende allora per gioco d’azzardo? Le caratteristiche che lo descrivono sono tre:

1. Il giocatore mette in palio una posta che consiste in denaro o in un oggetto di valore ( un euro o più non fa la differenza)

2. Questa posta, una volta messa in palio, non può essere ritirata dal giocatore

3. Il risultato del gioco si basa sul caso

Va da sé quindi che qualsiasi gioco in cui si metta in palio del denaro è da considerare gioco d’azzardo. In Italia, negli ultimi anni abbiamo assistito ad una campagna pubblicitaria fortemente incentivante questo tipo di pratica anche perché consente all’erario (ma non solo) di ricavare ingenti somme di denaro con una sorta di tassazione volontaria. Si pensi che quella del gioco d’azzardo è la terza industria in Italia per fatturato dopo FIAT ed ENI, con un volume che, nel solo 2012, si è attestato sugli 84 miliardi di euro circa.

Secondo una ricerca del 2011, a fronte del grande numero di giocatori cosiddetti “sociali” (circa il 66% della popolazione) per i quali il gioco d’azzardo è solo un divertimento senza apparenti problemi, v’è una percentuale tra questi che sono fortemente a rischio si sviluppare problemi di dipendenza (circa il 6,25%) e un’altra di coloro che già hanno un problema conclamato ( 2,58%).

Se trasferiamo questi dati alla provincia di Lecco, possiamo dedurre che i giocatori sono circa 155.000, di questi 9683 sono a rischio e circa 4000 hanno già un problema considerevole. Va aggiunto che la provincia di Lecco è 19° in Italia per spesa procapite annua su questo tema (solo quattro anni fa era al 42°). Secondo i dati ufficiali ciascun lecchese in un anno usa per il gioco d’azzardo una media di 1398 euro per un totale provinciale di 446 milioni di euro (circa il 4% del PIL provinciale) !!!

Il Dipartimento Dipendenze dell’ASL di Lecco già da anni è attivo su questo campo. In particolare dal 2009 offre la possibilità di trattamento per giocatori e familiari grazie ad un’equipe composta da due educatori e una psicologa. Dall’inizio ad oggi ne hanno usufruito 184 persone (in prevalenza maschi) con un progressivo aumento ogni anno.

Ma questo non è sufficiente. Per questo al Dipartimento ci si è impegnati ad aprirci al territorio nel tentativo di contribuire a formare una cultura di attenzione verso i rischi del gioco e di favorire la nascita di un sistema di intervento complessivo in cui ciascuno fa la propria parte (trattamento, sensibilizzazione, prevenzione). Così ogni anno è stato promosso un Convegno e così, nel 2009, è nato il Gruppo Territoriale Azzardo (composto da operatori dell’ASL, del Comune di Lecco, della Confesercenti, del Centro d’ascolto Caritas, dell’Associazionismo) che ha promosso due campagne di sensibilizzazione (GIOCO A PERDERE).

Ultimo nato è il progetto “Oltre l’azzardo c’è di più”. Grazie al finanziamento concesso dalla Regione Lombardia sulla delibera 2012 delle “Sperimentazioni nell’ambito delle nuove politiche di welfare” e grazie alla collaborazione degli ambiti territoriali e di molti comuni della Provincia abbiamo avuto la possibilità di attivare dei gruppi tematici rivolti alla popolazione generale. All’interno di tali gruppi, condotti dagli operatori dell’equipe azzardo e da esperti, le persone avranno la possibilità di approfondire alcuni temi strettamente connessi al gioco d’azzardo: Economico – Legale – Relazionale – Giochi – Sessualità/affettività.

Chiunque può partecipare, quindi se siete interessati per qualche ragione (personale, familiare, professionale, culturale..) potete prendere contatto con gli operatori per conoscere i luoghi e le date degli incontri.

Chiudo con una massima di Wilson Mitzer: “Il gioco d’azzardo è il miglior modo di ottenere nulla da qualcosa”

Il servizio a cui rivolgersi è il Dipartimento Dipendenze ASL Lecco 0341 482930 – 0341 811036 azzardo@asl.lecco.it . Per il progetto “Oltre l’azzardo c’è di più” il numero è 3669273480.
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