Cinema. “The wolf of Wall Street”

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The wolf of Wall StreetEccessivo.
Penso che questo sia l’aggettivo migliore per descrivere il film di Martin Scorsese.
Ma aggiungerei anche a tratti irritante e paradossalmente divertente.
Infatti numerose (troppe!!!) sono le scene oltre la norma, a partire dal nudo integrale per terminare con la droga. Nessun essere umano potrebbe sopportare una vita tanto sregolata. Eppure Jordan Belfort – qui interpretato da un eccezionale Leonardo Di Caprio, giustamente candidato ai prossimi Oscar 2014 – ha fatto ciò che il regista ci mostra.
L’irritazione nasce nel vedere con quanta amoralità Jordan pensa solo a far soldi. Non gli importa delle altre persone, del fatto che si fidano di lui affidandogli i risparmi di una vita. Lui pensa solamente ad accumulare ricchezze e a sperperarle secondo i propri desideri.
Anche i suoi amici non sono da meno. Sempre drogati e ubriachi, essi mostrano il lato peggiore degli uomini: basti pensare a quando Donnie mangia un pesce vivo o orina in un cestino in mezzo all’ufficio.
Infine è anche divertente per alcuni discorsi portati all’estremo secondo lo stile Tarantino, come quello su come lanciare i nani contro il bersaglio.
Nel complesso devo ammettere che mi piaciuto ed è evidente la presenza di una grande regia alle spalle. La fotografia infatti è eccezionale.
Le critiche negative sono state numerose, ma personalmente penso che consciamente o inconsciamente esse dipendano dal giudizio che si ha su Jordan Belfort. Nessuno sta chiedendo allo spettatore di essere d’accordo o approvare la sua vita e ciò che ha fatto. Se così fosse, inevitabilmente tutti sarebbero contro di lui. Ma siamo dinanzi a un film e bisogna godersi semplicemente lo spettacolo.

 

 

Scheda del film.
Regia:
Martin Scorsese
Paese:  USA
Anno: 2013
Durata: 179’
Genere: drammatico, biografico
Attori: Leonardo Di Caprio, Jonah Hill, Margot Robbie, Matthew McConaughey, Kyle Chandler, Rob Reiner, Jon Bernthal, Jean Dujardin, Joanna Lumley, Christine Ebersole 

 
Trama.
Jordan Belfort, broker di Long Island, viene condannato a 20 mesi di carcere dopo aver rifiutato di collaborare alle indagini su di un massiccio caso di frode atto a svelare la diffusa corruzione vigente negli anni ‘90 a Wall Street e nel mondo bancario americano.

 

Trailer

 

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 Francesca Numerati