I consigli della Personal Shopper. Outlet, davvero convenienti?

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OUTLETRUBRICA – L’Outlet è Il tempio dello shopping contemporaneo, la meta per eccellenza del “pellegrinaggio” in nome di un allettante ma spesso ingannevole ideale: lo sconto.

I primi a creare questi centri , chiamati propriamente Factory Outlet Center, con vendita al dettaglio tendenzialmente self-service, sono stati (neanche a dirlo…) gli Stati Uniti negli anni 70, seguiti dalla Gran Bretagna negli anni 80 e Francia e Italia negli anni 90. Sono agglomerati di negozi monomarca (o di più marche appartenenti allo stesso Gruppo), nel 90% dei casi di proprietà diretta del Brand, situati in prossimità di svincoli autostradali, molto comodi da raggiungere e con ampissime possibilità di parcheggio, che permettono di trovare merci delle più disparate categorie: abbigliamento, accessori, arredamento, casalinghi, viaggi, elettronica, giocattoli e in alcuni casi anche automobili, il tutto a prezzi fortemente ribassati. Potrebbero essere intesi un pochino come l’evoluzione intelligente degli spacci aziendali, allestiti in locali attigui a quelli della confezione stessa dei capi, dove si trovavano e si trovano ancora, merce difettata, avanzi di magazzino o surplus di produzione.

Spero però che non siamo tutti così ingenui da pensare che la merce sia esattamente la stessa che troviamo nei negozi super chic di Milano in via Montenapoleone, degli Champs-Élysées a Parigi o sulla Madison Avenue di New York, perché non è sempre così, anzi, lo è raramente, motivo per cui non bisogna illudersi troppo e prestare molta attenzione prima di dirigersi verso la cassa con in mano l’oggetto che, in quel preciso momento, ci sembra l’acquisto più intelligente della nostra vita.

 

OUTLET 4

 

Come in tutte le produzioni esiste una classifica di scelta, la prima, la seconda ed in alcuni casi anche una terza, le ultime due categorie in questi speciali punti vendita, sono molto diffuse. Negli scintillanti store del lusso, quelli dove un pantalone ha un prezzo a 3 o addirittura 4 cifre, anche una piccolissima cucitura storta è motivo per cui il capo non possa, giustamente, essere venduto, lo stesso vale per un accessorio di un tono di colore un poco più intenso o comunque diverso rispetto agli altri della collezione. Insieme ai capi che presentano piccoli difetti, a volte impercettibili, tutti questa merce trova sfogo commerciale sugli scaffali degli outlet che, quasi sempre riproducono lo stesso ambiente e colori dei così detti “flagship store”, cioè i negozi monomarca che troviamo nelle vie principali delle città più importanti. A volte i difetti dei capi sono macroscopici, a volte occorrono occhi esperti per riconoscerli , altre volte, emergono più tardi nel tempo, dopo un lavaggio (capo che stinge) oppure dopo averlo ritirato dalla lavanderia (capo che si restringe). Quando state per acquistare un capo, chiedete se, conservando lo scontrino, potrete cambiarlo, se la risposta è no, pensateci molto bene.

 

OUTLET 2

 

Molti lo ammettono molti altri no ma, sono pochi i Brand che negli outlet vendono effettivamente la merce fuori catalogo, quella cioè della stagione in corso ma di un anno prima. La maggior parte di essi propongono collezioni confezionate ad hoc per questo particolare canale distributivo che in alcuni casi, sono davvero di dubbia qualità e non hanno nulla a che vedere con il design della griffe di cui portano l’etichetta. Sarebbe errato considerarli dei fake ma, di sicuro non sono preziosi come gli “originali”.

I negozi- outlet intesi come veri centri di risparmio, si trovano spesso nelle nostre città, a volte anche nelle vie più centrali, sono negozi multimarca, i luoghi dove fashionisti incalliti cercano il pezzo particolare ed il risparmio è reale. In questo caso bisogna avere pazienza, visionare capo per capo, anche perché le taglie disponibili del singolo articolo sono limitatissime, quasi sempre si tratta di pezzi unici, e tornare a dare un’occhiata di tanto in tanto, senza avere fretta, le occasioni arriveranno sicuramente e magari, quei sandali che a prezzo pieno non potevate comprare, potrebbero comparirvi davanti gli occhi quando meno ve lo aspettate, proprio del vostro numero, ad un prezzo molto più basso.

 

OUTLET 1

 

Le produzioni di quasi tutti i brand e griffe famose, viaggiano su un doppio binario: i capi delle collezioni e quelli continuativi. I primi sono quelli che vediamo alle sfilate, i capi iconici che segnano un dato periodo, un anno possono essere giacche e camicie con stampe di visi tipo fumetto manga, un altro anno perle e piume stile Belle Epoque, un altro ancora cinture altissime e fibbie giganti applicate ovunque etc. I secondi , cioè i capi continuativi, sono quelli classici prodotti dal Brand, nel tempo diventano dei veri e propri segni di riconoscimento del marchio o dello stilista che mai troveremo nemmeno in saldo, quindi figuriamoci sugli scaffali degli outlet.

Tuttavia, ricordiamo che le griffe che propongono davvero la merce invenduta nella precedente stagione ci sono, e se conoscete bene il prodotto della specifica etichetta, non vi sarà difficile riconoscerli, allora sì che avrete fatto un buon affare. Potreste anche avere la fortuna di trovare i capi ritirati dai campionari, magari non in perfetto stato ma decisamente accettabili, in questo caso, le taglie disponibili saranno solo la 40 oppure al massimo la 42.

Visitando gli outlet c’è il rischio di spendere una fortuna solo perché attirate dai caleidoscopici sconti, e poi accorgersi che almeno la metà dei capi acquistati non ci occorrono affatto e molto probabilmente non sappiamo nemmeno quando indossarli.

Sarebbe saggio cercare di non buttarsi a capofitto su un abito firmatissimo solo perché è scontato dell’80%, prima di acquistarlo valutate attentamente se davvero vi sta bene, se vi si addice come colore modello e stile. Fate mente locale, cercando di ricordare se per caso non ne possedete già altri 10 simili, magari piegati e rinchiusi nel buio dell’armadio da quando li avevate comperati. Pensateci molto bene quando sentite l’impulso irrefrenabile all’acquisto di un capo o accessorio di una griffe di lusso, super pubblicizzato su tutte le riviste patinate più glamour la scorsa stagione, nulla è più brutto di ciò che, dopo essere stato proposto fino alla nausea, è appena passato di moda.

Maria Cristina Giordano
Consulente d’Immagine e Personal Shopper

info@mariacristinagiordano.it
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