Fideuram festeggia i 50 anni con un dono per i bimbi dell’ospedale

Tempo di lettura: 2 minuti

LECCO – Un nuovo monitor che monitorerà le condizioni dei neonati in condizioni critiche durante i trasporti ospedalieri: è il dono che la sede lecchese della banca Fideuram ha offerto al territorio destinando i fondi per l’acquisto dell’attrezzatura all’ospedale di Lecco.

L’occasione è il cinquantesimo compleanno dell’istituto finanziario. “Avremmo potuto festeggiare questo avvenimento in un modo più tradizionale, con una conferenza o una cena, abbiamo invece voluto dare al territorio qualcosa che fosse utile a tutti – ha spiegato Gianni Dall’Occo responsabile della sede lecchese di Fideuram che conta 37 persone nella squadra di lavoro – L’idea è stata subito apprezzata da tutti i nostri colleghi con una grande adesione”.

Gianni Dall'Occo
Gianni Dall’Occo (Fideuram) insieme al commissario di ASST, Paolo Favino e al primario Roberto Bellù

 

E’ stato il sindaco Virginio Brivio a fare da tramite tra Fideuram e l’ospedale. Lo ha ricordato il commissario dell’ASST, Paolo Favini, ringraziando il primo cittadino: “Lecco recentemente è diventata ufficialmente centro di riferimento per il trasporto, anche in elicottero, di urgenze neonatali e questa donazione si integra con questa particolare e importante attività” ha sottolineato Favini.

Il monitor sarà applicato ad una delle due termoculle utilizzate per traferire i bimbi verso l’ospedale di Lecco, tra i più qualificati e attrezzati per la cura di pazienti neonatali in condizioni critiche, ed anche per i trasporti verso gli altri ospedali se richieste le competenze del personale al lavoro al Manzoni. Andranno quindi a sostituire la precedente strumentazione utilizzata

“La donazione ci dà modo di completare la nostra attrezzatura – sottolinea il dott. Roberto Bellù, primario della Terapia Intensiva Neonatale – Lecco è un punto di riferimento per un ampio territorio, dall’alta Valtellina al Comasco, compiamo un’ottantina di trasporti all’anno. Numeri importanti per il nostro territorio. Per affrontare le situazioni di emergenza è necessario disporre delle strumentazioni adeguate. La termoculla è fondamentale, i monitor ci consentono di verificare in tempo reale le condizioni dei neonati e poter intervenire quando necessario”.