Il lecchese Soatti ospite al Congresso sulla Radioterapia Oncologica

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Carlo Pietro Soatti, Direttore della struttura di Radioterapia all’Ospedale Manzoni

LECCO – Carlo Pietro Soatti, Direttore della struttura di Radioterapia dell’Ospedale Manzoni, è stato inviato a partecipare, in qualità di relatore, al XXVI Congresso Nazionale Airo (Associazione Italiana Radioterapia Oncologica) che sarà svolto a Rimini, dal 30 settembre al 2 ottobre, congiuntamente al XXX Congresso Nazionale Airb (Associazione Italiana di Radiobiologia) e al IX Congressi Nazionale Airo Giovani.

Soatti, nel corso dell’importante evento nazionale, interverrà parlando di “Brachiterapia come modalità di somministrazione nel boost del carcinoma della prostata localmente avanzata”.

“Sono molte le neoplasie, oltre all’ambito prostatico, che traggono benefici dalla brachiterapia: viene infatti utilizzata, per esempio, anche per neoplasie di tipo ginecologico, mammario, cutaneo, esofageo, otorinolaringoiatrico” spiega lo specialista lecchese. Questa metodica è tecnologicamente molto avanzata e consente – puntualizza Soatti – alte percentuali di controllo della malattia e bassa incidenza di complicanze correlate: la tecnica utilizza un impianto permanente di semi radioattivi”.

La particolare e innovativa metodica è stata adottata a Lecco, per la prima volta su tutto il territorio nazionale, a partire dal 2003, da Alessandro Colombo, ex Primario della Radioterapia del nosocomio di via dell’Eremo (e poi introdotta da altri importanti centri come l’Istituto Nazionale Tumori di Milano).

“Un vantaggio della brachiterapia – continua il Primario della Radioterapia del Manzoni – è rappresentato dai tempi di esecuzione del trattamento estremamente brevi, tanto che in alcuni casi può essere praticata in Day Hospital o, addirittura, ambulatorialmente”.

Ricordato come, tra le altre cose, per la brachiterapia ginecologica la Struttura di Radioterapia dell’Asst di Lecco svolge attività clinica e di consulenza anche per altre aziende sanitarie italiane.