Più interventi per l’elisoccorso del 118, in aumento i voli ‘notturni’

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Foto d'archivio

 

VILLA GUARDIA – Operatività in aumento per l’Elisoccorso di Como. Nel 2016 il bilancio si è chiuso con 1.035 missioni contro le 808 del 2015. Confermata la tendenza in crescita anche per i primi otto mesi del 2017: da gennaio ad agosto l’AW 139 di stanza nella Base HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) -118 di Villa Guardia ha effettuato 930 voli.

Un incremento principalmente correlato al potenziamento dell’attività notturna, per la quale è previsto l’impiego dei visori Nvg (Night vision goggles) dal luglio dello scorso anno. Si tratta di un’innovativa tecnologia di derivazione militare che la base comasca è stata la prima a sperimentare in Italia per il soccorso sanitario civile. I dati sono emersi nel corso della conferenza stampa di presentazione della donazione di un massaggiatore cardiaco meccanico da parte della Fondazione ProElisoccorso – Servizio 118 onlus e dell’open day della struttura in programma sabato 23 settembre.

Dati presentati dai rappresentanti dell’Azienda Regionale dell’Emergenza Urgenza – Areu, che gestisce il servizio, dell’Azienda socio sanitaria Lariana, proprietaria della Base, e Babcock International, la società che fornisce il personale aeronautico e il velivolo di soccorso.

 

“ Questi risultati – ha spiegato Maurizio Volontè, responsabile del 118 e dell’Elisoccorso di Como – mettono in evidenza lo sviluppo di un sistema nel quale la scelta di impiegare nuove tecnologie evolve in sinergia con un’integrazione sempre maggiore dell’elisoccorso, a livello regionale, con tutte le risorse territoriali e con la rete ospedaliera. L’obiettivo è quello di soccorrere il paziente nel più breve tempo possibile e trasportarlo tempestivamente e con un’assistenza qualificata nell’ospedale più idoneo, che non è necessariamente il più vicino al luogo dell’evento”.

Una particolare attenzione in tal senso è rivolta alle situazioni in cui la persona è affetta da una patologia tempo dipendente, come l’ictus o l’infarto, o ha subito gravi traumi.

Per quanto riguarda il volo notturno, le missioni effettuate nel 2015 sono state 111 e sono raddoppiate nel 2016 arrivando a 235. Da gennaio ad agosto sono stati operati 282 voli. A questa attività si aggiunge anche quella di addestramento e di ricognizione di aree per l’atterraggio notturno, anche in montagna. Inoltre, ha segnalato Leano Bertola di Babcock, c’è in progetto l’introduzione dell’utilizzo del verricello anche nei soccorsi notturni.

Nel 2016, inoltre, gli interventi di soccorso in provincia di Como sono stati 45mila. Il 75% circa per casi gravi o molto gravi: nel 22% degli interventi il codice era rosso, nel 53% giallo. Da gennaio ad agosto di quest’anno i soccorsi di terra hanno superato quota 30mila.