Calolzio: gli studenti portano il carnevale agli anziani della RSA

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CALOLZIO – Una bellissima esperienza quella vissuta dai ragazzi della classe seconda D della scuola media “Alessandro Manzoni” che su suggerimento della professoressa Carmela Santacroce, docente di Italiano, insieme al prof. Massimo Tavola, vicesindaco che ha fatto pure da chitarrista per l’occasione , e grazie alla disponibilità del direttore Marco Valsecchi, hanno voluto e potuto vivere un carnevale particolare con gli ospiti della casa di riposo “Madonna della Fiducia” di Calolziocorte martedì 9 febbraio.

“Un’esperienza motivata dal fatto di esprimere la riconoscenza al contributo che come lavoratori, genitori e cittadini con la loro vita, attraverso decenni di sacrificio e lavoro tali anziani hanno dato alla comunità, realizzato la società in cui oggi si trovano a vivere i ragazzi che beneficiano, di tutti questi sacrifici, dalla resistenza, alla ricostruzione del dopoguerra e tutto il resto successivo – ha spiegato Tavola – Quindi portare la vivacità e la gioia giovanile come festa agli ospiti meritevoli di ricordo e ringraziamento, essendo il patrimonio della memoria della storia della società e comunità in cui si trovano a vivere i ragazzi di oggi”.

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Donare come ringraziamento la simpatia e l’allegria della festa del carnevale con le maschere degli alunni, i canti tradizionali da loro interpretati, dal “Mazzolin di fiori” , a “Romagna mia”, da “La bella la va al fosso” alla “Canzone del partigiano”. Un “sanremo” locale e casereccio per dare una mattinata di vitalità e festa, con un azzardo di ballo alle note di “Romagna mia”. Caloroso e sentito il saluto e ringraziamento di Don Leone , cappellano della casa, arciprete emerito della Città di Calolziocorte.

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“Un’emozione che i ragazzi si porteranno dentro – ha concluso il vicesindaco – Aver fatto festa confrontandosi con chi costituisce la memoria della nostra città, nella fase del tramonto della loro vita, un’ occasione che sicuramente ha arricchito i nostri ragazzi sia insegnando loro a valorizzare le persone anziane con un atteggiamento di riconoscenza e sia facendosi contaminare dalla loro saggezza e verità di vità palesemente connessa alla loro veneranda età, attraverso il contatto e la relazione semplice e speciale della festa.Di carnevale”.