Pescate, i sindacati: “L’USR non ha autorizzato la 1° media”

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La scuola di Pescate in un volantino del Comune per promuoverla
scuola pescate
Il manifesto ideato dal Comune per “difendere” la scuola media

PESCATE – “La notizia, secondo la quale il funzionamento della classe prima della scuola secondaria di I grado nel comune di Pescate sarebbe stata autorizzata dall’USR per la Lombardia, è destituita di ogni fondamento”.

A scriverlo è il dirigente regionale Luca Volontè in una mail diretta all’attenzione del Segretario Generale della FLC CGIL Lombardia Tobia Sertori e diffusa dai sindacati lecchesi di Cgil, Cisl e Uil scuola in risposta alle dichiarazioni del sindaco di Pescate, Dante De Capitani, che aveva annunciato l’accoglimento della prima classe delle medie del paese da parte dell’Ufficio scolastico.

“Non rientrando nelle competenze dell’Ufficio VI dell’USR la facoltà di autorizzare funzionamento di classi – scrive il dirigente – la competenza pertiene esclusivamente al dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale che, valutate le diverse situazioni, determina il funzionamento delle classi compatibilmente con l’organico assegnato”.

Una lettera che per i sindacati mette la parola “fine” alla questione, quella della creazione di una prima media con solo dieci alunni, che nelle scorse settimane ha innescato un vero e proprio scontro frontale tra le organizzazioni sindacali e il provveditore scolastico, Tiziano Secchi.

La parola fine arriva non tanto perché ciò che è stato da noi denunciato (impossibilità di dialogo e totale mancanza di confronto in merito alla decisione di spostamento del CST dall’IC di Bosisio Parini a Cernusco Lombardone e, in generale, relativamente a tutte le decisione che incidono sulle istituzioni scolastiche della nostra provincia) sia venuto meno – scrivono i sindacati – Anzi! Basti pensare che non c’è stata nessuna replica né una richiesta d’incontro da parte Sua per migliorare le relazioni sindacali e chiarire le rispettive posizioni per una proficua collaborazione”.

Una reazione alle parole dei sindacati arriva invece dal sindaco Dante De Capitani: “Ci sono persone in questo paese che pur abitando a Pescate, pur vivendo in questa realtà, non amano questo paese. A queste persone non interessa che ci siano ben cinque ordini di scuole, che il sindaco istituisca direttamente il Centro Prima Infanzia, che paese sia pulito e ordinato, che i servizi funzionino o che ci siano momenti di socializzazione e di svago, anzi. A queste persone do io un suggerimento per cambiare Pescate , anzi, due suggerimenti. Il primo è quello di presentarsi alle prossime elezioni comunali facendo una bella lista che possa vincere, così avranno modo di smantellare tutto quello di malvagio che secondo loro c’e’ adesso. Il secondo suggerimento è semplicemente quello di cambiare paese”.