Scuola di Rossino. Il sindaco si difende: “E’ la soluzione migliore”

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Il sindaco Cesare Valsecchi
Il sindaco Cesare Valsecchi

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CALOLZIO – “E’ di esclusiva competenza dell’Ufficio scolastico provinciale fare le assegnazioni delle classi ai singoli Istituti scolastici. Nel caso del Comprensivo di Calolziocorte, per l’anno scolastico 2016/17 l’Ufficio Scolastico ha assegnato all’Istituto 5 classi prime, nel rispetto della normativa vigente che impone di determinare il numero delle assegnazioni in base al totale degli alunni iscritti alle classi prime delle Primarie nell’intero Istituto. Tale disposizione è stata più volte confermata dal Dirigente scolastico provinciale negli incontri avuti con la Dirigenza dell’Istituto Comprensivo e con il Sindaco e l’Assessore all’ Istruzione del Comune”.
Il sindaco di Calolzio, Cesare Valsecchi, torna così sulle polemiche relative alla formazione delle prime classi nelle scuole elementari cittadine e in particolare sul caso Rossino, dove è stata prevista non una classe prima ma una classe aperta.

“Vista l’impossibilità di ottenere l’assegnazione di una sesta classe prima, l’Amministrazione ritiene che quella raggiunta sia la migliore soluzione praticabile – ha proseguito il primo cittadino – perché permette agli alunni iscritti nel plesso di Rossino di frequentare la scuola nella frazione di appartenenza, evitando lo spostamento in altra sede. Le altre soluzioni che si prospettavano non garantivano l’avvio della prima classe e comportavano o il dirottamento in altri plessi degli alunni iscritti, oppure il trasferimento a Rossino di alcuni degli alunni iscritti in altre scuole dell’istituto, fino al raggiungimento del numero minimo di alunni necessario a costituire la classe prima. E quest’ultima soluzione avrebbe comportato inconvenienti ben più rilevanti nella composizione delle classi prime negli altri plessi della primaria, visto il numero di alunni stranieri e diversamente abili iscritti”.

La scuola di Rossino
La scuola di Rossino

Riguardo al trasporto scolastico, Valsecchi ha precisato che in ogni sede istituzionale è stato sottolineato che la linea Pascolo/Rossino/Lorentino/Sopracornola è già attivata e utilizzata da anni dagli alunni delle scuole e che per l’assistenza durante il percorso è sempre presente un accompagnatore con costi a carico dell’Amministrazione.

“Se comunque sorgesse la necessità, l’Amministrazione conferma la disponibilità, sentita la Dirigenza scolastica, ad apportare eventuali modifiche agli orari di apertura e chiusura della scuola”.

“L’Amministrazione – ha concluso il sindaco – ritiene, pertanto, di aver agito in modo serio e responsabile, riuscendo a garantire anche per l’anno scolastico 2016/2017 a tutti gli iscritti alle classi prime dell’Istituto buone opportunità educative, didattiche e sociali, tenendo vivo il tessuto sociale del suo territorio e salvaguardando l’interesse dell’intera comunità. Ritiene inoltre che la soluzione adottata per il prossimo anno scolastico non sia da considerarsi, oggi, il primo passo per la soppressione della scuola di Rossino”.
Il Comune fa sapere è in progetto l’elaborazione di un piano di riorganizzazione dei plessi scolastici del Comune di Calolziocorte che giungerà a compimento entro i mesi di settembre/ottobre 2016, cercando anche un accordo con i sindaci dell’intera Valle San Martino.

“Il Piano elaborato sarà presentato nelle competenti sedi amministrative e sarà discusso in assemblee pubbliche aperte alle famiglie degli alunni e alla popolazione tutta – continua il sindaco – terrà conto non solo dei dati anagrafici (nati e residenti), visibilmente in calo, ma anche della capienza degli edifici e delle indagini diagnostiche sugli elementi strutturali e non strutturali degli edifici che saranno eseguite a breve in seguito al finanziamento MIUR ottenuto dal Comune di Calolziocorte”.