Antonio Rossi e Juri Chechi trionfano a Pechino Express. “I Medagliati” premiati in Nepal

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Si è concluso il viaggio del campione di kayak tra filippine, Thailandia e Nepal

Rossi e Chechi una coppia dinamica basata su una profonda amicizia

LECCO – Dopo due mesi di avventure tra Filippine, Thailandia e Nepal il Reality “Pechino Express” si conclude con la vittoria de “I Medagliati“, il duo composto dai campioni olimpici Antonio Rossi e Juri Chechi. La finale ha visto i “Medagliati” affrontare la squadra degli “Estetici”, caduta al terzo posto, e dei “Complici”, secondi classificati nella città di Katmandu, in Nepal, dove i concorrenti hanno portato a termine varie sfide.

Chechi e Rossi, campioni olimpici di Kayak e Anelli, si sono conosciuti nel 1996 e da allora hanno coltivato un’amicizia profonda e duratura, che si è poi trasformata nel dinamismo di coppia visto in televisione. “Questo viaggio è stato straordinario, bellissimo ed emozionante – dichiara Chechi, il più loquace della coppia, al momento della premiazione – e non potevo farlo con nessun’altra persona se non con Antonio. Per quello che è, per come mi aiuta, nei momenti difficili ho il piacere di considerarlo il mio migliore amico. Per me è stato un onore affrontare questa avventura con lui, non avrei potuto farlo con nesusn altro.”

Il lecchese Antonio Rossi prosegue: “Noi siamo molto determinati, però ci piace molto ridere e scherzare, e così è stato il nostro viaggio a Pechino Express. E’ il nostro modo di affrontare i problemi e la vita”. A questo punto il lecchese, visibilmente emozionato, prova a baciare sulla fronte il suo compagno, che si scansa di getto e divertito commenta “Ma che schifo!”. Il video a questo link.

La Finale

Nella finale di Pechino Express, i Medagliati hanno attraversato la valle di Katmandu visitando varie Durbar Square, le storiche piazze dei palazzi reali. A Patan, si sono cimentati in una prova artistica: dipingere il volto di un sadhū, un asceta induista, riproducendo fedelmente i simboli sacri sulla sua fronte, centro di energia spirituale. Poco dopo, hanno assaggiato una specialità locale, lo yogurt jujudhau.

Durante la corsa si è verificato un malinteso a bordo di un camion, che ha acceso un battibecco con i Complici, i quali però non hanno ceduto il loro passaggio. Nonostante questo, i Medagliati sono arrivati alla Durbar Square di Bhaktapur, dove, con il supporto della gente del posto, sono riusciti a mangiare tutte le 30 ciotole di jujudhau.

Raggiunto lo Shivalaya Mandir a Pashupatinah, Jury Chechi e Antonio Rossi hanno tagliato per primi il traguardo intermedio, il Tappeto Rosso, sancendo l’eliminazione degli Estetici, arrivati terzi. La sera, insieme ai Complici, si sono rifugiati al Monastero Shechen per prepararsi all’ultima giornata.

La mattina seguente, l’adrenalina della finale si è fatta sentire allo Sikali Temple, luogo remoto e incantevole raggiunto dopo un percorso impegnativo fatto di salite, discese e un ponte sospeso, messo alla prova per chi soffre di vertigini, come Jury. Arrivati in cima, l’ex ginnasta si è arrampicato su una parete per trovare la parola chiave “Kumari Patan”, nascosta tra lettere sparse.

In quel luogo sacro, hanno incontrato la Kumari, la dea vivente, da cui hanno ricevuto una benedizione e un nuovo indizio: una tazza con un pupazzo di neve. Dopo aver riflettuto, hanno capito che la meta era lo Snowman Cafe, storico rifugio della Beat Generation.

Proseguendo il percorso, hanno raggiunto il Bagh Bairab Temple a Kirtipur, dove Fru, l’altro presentatore insieme a Costantino della Gherardesca, ha raccontato più volte la storia della Valle di Katmandu, finché non l’hanno imparata a memoria. Il traguardo finale li attendeva all’Uma Maheshwor Temple, dove, suonando la campana, sono stati accolti da danze e festeggiamenti: erano ufficialmente i vincitori di questa emozionante edizione.