Associazioni unite: lettera ai sindaci per la salvaguardia del Parco del Curone

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Le associazioni ambientaliste chiedono ai sindaci misure concrete per salvaguardare il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone

MONTEVECCHIA – Le associazioni del territorio che operano nel Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone hanno evidenziato le loro preoccupazioni per il rischio di riduzione degli elementi di tutela, di protezione del territorio e degli ecosistemi naturali. 

Per tale motivo le associazioni Monte di Brianza, Cai di Calcio, Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, CROS Varenna, Legambiente Lecco e Merate, WWF Lecco e LIPU Lecco hanno stipulato delle proposte indirizzate ai sindaci della Comunità del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone chiedendo che queste vengano poste in discussione e approvate.

Le proposte si possono dividere in quattro macro-aree: territorio protetto, agricoltura, turismo ed educazione ambientale. Per quanto riguarda il territorio, le associazioni unite chiedono di evitare qualsiasi riduzione del perimetro protetto dalla legislazione vigente, e impedire interventi di nuova edificazione. Inoltre, si chiede la ridefinizione delle regole per la realizzazione di impianti di energia rinnovabili sugli edifici esistenti.

Le associazioni chiedono anche una migliore tutela delle aree boschive esistenti e di farsi parte attiva con i Comuni, la Regione Lombardia e i privati per il recupero di aree dismesse nel Parco, ad esempio RDB (Lomagna), Fornace (La Valletta Brianza), Bomar (Olgiate Molgora).

Riguardo, invece, la questione agricoltura si vuole promuovere lo sviluppo agricolo solo se basato sulle pratiche di sostenibilità e contrastare l’utilizzo eccessivo di serre sia per problematiche idrauliche che ambientali e paesaggistiche.

Rispetto al turismo le associazioni chiedono una distribuzione più omogenea dei visitatori, al fine di evitare congestioni nelle zone e nei periodi più frequentati. Identificando in ogni ambito territoriale luoghi di fruizione sostenibili e rispettosi dell’ambiente in modo che possano essere utilizzati dai visitatori e raggiungibili senza uso di mezzi motorizzati. Un altro importante tema è quello di limitare le grosse manifestazioni sportive e amatoriali, identificando quelle compatibili con il Parco e la sua valorizzazione.

Infine, sull’educazione ambientale si vuole proseguire con le attività di educazione promosse dal Parco a tutte le scuole del territorio e potenziare la fruizione inclusiva con iniziative a sostegno delle persone con limitazione fisiche.