Calolzio. Nuovo comando della Polizia Locale e nuovo sistema di videosorveglianza

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Il nuovo comando della Polizia Locale

Una scelta dell’amministrazione per rendere più sicura la delicata zona dell’interscambio ferro-gomma

Tra pochi giorni si accenderanno le nuove telecamere, tutti i varchi della città controllati con la lettura targhe

CALOLZIOCORTE – Sono stati presentati oggi, lunedì, il nuovo comando della Polizia Locale e il nuovo sistema di telecamere di videosorveglianza di ultima generazione che entrerà in funzione a brevissimo.

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Il nuovo comando della Polizia Locale

Una posizione strategica per il nuovo comando che, in primis, funge da importante presidio di sicurezza in un’area delicata come quella dello zona dell’interscambio ferro-gomma, dietro alla stazione di Calolzio, oltre a fornire anche spazi più adeguati agli agenti guidati dal comandante Andrea Gavazzi.

Il nuovo comando ha trovato spazio nell’immobile inutilizzato dell’ex mensa Sali di Bario, in via Stoppani, dove al piano superiore è stata collocata anche la nuova sala civica (anche essa completa e funzionale) intitolata all’avvocato Ettore Adalberto Albertoni. Entrambi gli spazi sono stati arredati a costo zero riutilizzano mobili già presenti nei magazzini comunali.

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Il sindaco Marco Ghezzi

“Volevo ringraziare l’assessore Dario Gandolfi perché è sua l’intuizione di spostare il comando in questo luogo. Un’ottima idea sia dal punto di vista della funzionalità che dell’effetto su quest’area – ha spiegato l’assessore alla Polizia Locale Luca Caremi -. A detta dei cittadini che la frequentano e degli esercizi commerciali della zona, in queste poche settimane di presenza della Polizia Locale si è già notata la differenza”.

“Rispetto al precedente, questo è un posto molto più consono per un comando di Polizia Locale” ha detto il comandante Andrea Gavazzi.

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Il Comandante Andrea Gavazzi

Il nuovo sistema di videosorveglianza

Un importante passo avanti anche grazie al nuovo sistema di videosorveglianza: “Si tratta di una rinascita perché il vecchio sistema, partito inizialmente nel 2003/2004, aveva subito in questi anni diversi rimaneggiamenti – ha spiegato Caremi -. Oggi presentiamo il rifacimento completo dell’impianto di videosorveglianza: le telecamere usano una nuova connessione di Wi-Fi molto più performante ed è stata ampliata la parte in fibra con il collegamento tra comune e Polizia Locale passando per la biblioteca (collegamento che riguarda anche server, telefoni e computer con la rete del comune)”.

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L’assessore Luca Caremi

Un rifacimento dal punto di vista impiantistico notevole, il risultato è un impianto flessibile che può aprirsi a tante possibilità sul fronte del controllo del territorio: “Nel giro di pochi mesi, infatti, il sistema verrà già ampliato con nuove telecamere frutto della partecipazione al bando ‘scuole sicure’ della Prefettura (finanziamento di circa 13mila euro) e frutto di un accordo con la Provincia di Lecco che installerà telecamere per contrastare l’abbandono di rifiuti (circa 30mila euro di intervento). Tutte le telecamere ora sono nuove (risoluzione da 2 a 4 Megapixel), abbiamo mantenuto e implementato le telecamere pilotabili da remoto e, infine, tutti i varchi della città, sia in entrata che in uscita, sono controllati dalla lettura targhe“.

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Alcune telecamere del nuovo sistema di videosorveglianza

Un impianto molto evoluto che fornisce numerosi dati al di là dell’aspetto sicurezza: “E’ possibile utilizzare l’impianto per conteggiare i veicoli di passaggio suddividendoli per le diverse categorie e fare analisi sul traffico, il sistema produce in automatico anche grafici rispetto all’analisi che si vuol fare. Inoltre il software consente di fare ricerche di veicoli per targa, modello e colore – ha continuato Caremi -. I nuovi lettori targhe possono monitorare, anche se non in maniera scientifica, i valori di Pm 2.5 e Pm 10. Sono tutti strumenti che l’amministrazione per monitorare situazioni particolari”.

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Il vice comandante Filippo Salerno, il sindaco Marco Ghezzi, il comandante Andrea Gavazzi, l’assessore Luca Caremi, l’assessore Dario Gandolfi

I numeri delle telecamere

Attualmente il comune di Lecco può contare su 14 sistemi di lettura targhe e 50 telecamere tra fisse e speed dome. Nel giro di pochi mesi il sistema sarà implementato con altre 11 telecamere grazie al bando della Prefettura e all’intervento della Provincia portando così il numero totale a 75 in tutta la città.

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“Per quanto riguarda l’intervento della Provincia sul contrasto all’abbandono dei rifiuti l’idea è di portare un cavo in fibra fino al parcheggio davanti alla ditta Fontana per mettere un gruppo di telecamere dove c’è la palestra all’aperto – ha detto ancora Caremi -. Altre quattro telecamere verranno sistemate nel piazzale Marinai d’Italia dove al martedì c’è il mercato. Le telecamere relative al bando ‘Scuole sicure’, invece, saranno piazzate all’istituto Rota e al Parco Allende, poi ci sarà la posa di alcune telecamere presso il parchetto delle case Aler in via Di Vittorio”.

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Il nuovo comando della Polizia Locale, nella stessa palazzina trova spazio anche la nuova sala civica

Tra i progetti del comune anche quello di far passare un cavo in fibra dalla palestra all’aperto fino al monastero del Lavello. “Al momento si tratta solamente di un progetto che speriamo di realizzare con il primo bando disponibile – ha aggiunto il sindaco Marco Ghezzi -. Il cavo ci consentirebbe di mettere dalle 8 alle 10 postazioni di telecamere su tutto il lungolago e completare il discorso del controllo del territorio. Il cavo in fibra, infine, potrebbe essere utilizzato in futuro anche per altri scopi non legati prettamente alla sicurezza. Il mio grazie va all’assessore Dario Gandolfi per l’impegno che ha messo nel sistemare questa nuova struttura”.

Mancano ancora alcuni aspetti burocratici, ma l’accensione delle telecamere (che saranno collegate anche alla locale stazione Carabinieri) dovrebbe avvenire nel giro di pochi giorni.

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Una Ztl per impedire l’accesso dei camion in centro

Si tratta di un progetto parallelo, che sfrutterà un sistema dedicato, per il quale l’amministrazione ha già attivato un contratto con una società che si sta occupando di ottenere dal Ministero l’autorizzazione per creare una Ztl sulla provinciale (tra la rotonda all’incrocio con via Mazzini e quella con via Padri Serviti) per impedire definitivamente l’accesso ai mezzi pesanti in centro (nonostante sia già vietato spesso avviene comunque) e fare in modo che vengano sanzionati in automatico. Il comune spera di avere l’autorizzazione dal Ministero per la prossima estate.

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L’assessore Dario Gandolfi

Il parcheggio dell’interscambio ferro-gomma

L’amministrazione ha affidato anche l’incarico per realizzare un progetto per il recupero del parcheggio sotterraneo dell’interscambio, situato a pochi metri dal nuovo comando: “Un’opera che è sempre rimasta inutilizzata. Non so se riusciremo a completare il tutto vista la scadenza elettorale, ma arriveremo sicuramente al progetto definitivo – ha spiegato l’assessore Dario Gandolfi -. Il parcheggio, dopo l’acquisizione della parte privata, conta 150/160 posti: una parte verrà utilizzata per il ricovero dei mezzi della Polizia Locale, il resto sarà a disposizione dei pendolari. Anche il parcheggio verrà collegato alla videosorveglianza e con quest’opera si chiuderebbe un po’ il cerchio riguardante l’area dell’interscambio ferro-gomma”.