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Appuntamento al Monastero del Lavello domenica 25 settembre
L’associazione, oltre a promuovere corretti stili, affianca i pazienti durante il percorso della malattia
CALOLZIOCORTE – Un’amicizia nata poco tempo fa quella tra l’Associazione Amici del Cuore e la Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello e che si concretizza nell’evento “Sanità 5.0 – Dispositivi di monitoraggio indossabili” in programma domenica 25 settembre al monastero.
“Ho subito condiviso le tematiche dell’associazione – ha detto il presidente della Fondazione Roberto Monteleone -. Loro cercavano degli spazi e io ho proposto la collaborazione per organizzare alcuni eventi. Siamo sensibili ai temi legati alla salute e gli Amici del Cuore da dieci anni operano in questo senso in maniera silenziosa, senza apparire. Questo mi ha colpito e mi ha spinto a collaborare per farli conoscere ancor di più e dar voce a questa opera che magari qualche volta passa in secondo piano”.
Giuseppe Gradogna è il presidente dell’associazione Amici del Cuore: “Nata da una idea del dottor Pierfranco Ravizza (attuale direttore scientifico), l’associazione fondata nel 2012 vuole fornire un sostegno psicologico ai pazienti attraverso chi ha già vissuto il percorso di malattia e abbiamo cominciato con incontri effettuati in reparto. Contemporaneamente si metteva a disposizione uno psicologo per i parenti dei pazienti per vedere come andava il percorso. L’associazione, però, attraverso incontri ed eventi vuole promuovere corretti stili di vita in un’ottica di prevenzione”.
La serata del 25 settembre inizierà alle 17 con un convegno organizzato in collaborazione con l’associazione Giovani Diabetici in cui il dottor Pierfranco Ravizza e Matteo Neri (Giovani Diabetici) parleranno dei ‘Dispositivi di monitoraggio indossabili’. La serata proseguirà (ore 19) con un concerto presso il santuario reso possibile dalla collaborazione del Coro Alpino Lecchese diretto dal Maestro Francesco Bussani. Alle 20, nel chiostro del monastero, gli Amici del Cuore offriranno un aperitivo per festeggiare i 10 anni di attività.
Un’opera di informazione ma anche di formazione: “Durante la serata presenteremo un’altra iniziativa, ovvero un corso di primo soccorso e utilizzo del defibrillatore in caso di arresto cardiaco che sarà tenuto dai Volontari del Soccorso di Calolzio – ha concluso il presidente Gradogna -. Voglio ringraziare tutte le realtà che sostengono la nostra associazione e hanno collaborato per la realizzazione dell’evento del 25 settembre a partire da Fondazione Lavello, Coro Alpino Lecchese, Giovani Diabetici e Ordine dei medici“.
Proprio Pierfranco Ravizza, nella veste di ex primario di cardiologia riabilitativa all’ospedale di Lecco, nonché presidente dell’Ordine dei Medici, ha spiegato l’importanza di iniziative come questa: “L’aspetto vincente degli Amici del Cuore è quello di fornire un ‘supporto tra pari’ perché il messaggio ha molta più forza ed è molto più convincente. Spero che questa sia solo la prima di numerose iniziative che si possono realizzare assieme. Se è vero che l’associazione è nata da una mia idea, voglio sottolineare che senza gli Amici del Cuore quest’opera non sarebbe possibile. L’associazione, poi, vuole anche divulgare messaggi di prevenzione rivolgendosi anche ai giovani per far capir loro che non è mai troppo presto per adottare corretti stili di vita e per preoccuparsi della propria salute”.
Anche Don Antonio Vitali, parroco di Foppenico, ha preso parte alla presentazione: “Oggi son qui rappresentate due realtà, Fondazione e Amici del Cuore, che hanno la missione di essere al fianco delle persone – ha detto -. L’augurio è che iniziative come queste possano aiutare, coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone, a rafforzare quella rete di bene comune di cui c’è bisogno soprattutto per i più fragili”.
