Rsa Casa Madonna della Fiducia, da lunedì le visite riprenderanno con regolarità

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“E’ un segnale importante che vogliamo dare perché il benessere di una persona fragile deve essere globale”

In questi due anni la Rsa ha sempre adottato misure di prevenzione efficaci, modulabili secondo il quadro epidemiologico

CALOLZIOCORTE – Da lunedì 28 febbraio alla Rsa Casa Madonna della Fiducia di Calolziocorte le visite agli ospiti riprenderanno con regolarità anche all’interno dei reparti di degenza e con nuove modalità che la dirigenza sta condividendo con le famiglie, nella massima sicurezza possibile.

“Ribadiamo dei concetti per noi molto chiari che in questi due lunghi anni hanno contraddistinto il nostro operato – hanno detto il direttore generale Ivano Venturini e il direttore socio-sanitario Davide Fumagalli -. E’ un segnale importante che vogliamo dare perché il benessere di una persona fragile deve veramente essere globale in quanto gli aspetti sociali e relazionali non sono secondari a quelli clinici specialmente in questo momento dove le misure di prevenzione fanno la differenza”.

“Il ‘rischio zero’ non esiste, quindi risulta imprescindibile che ogni soggetto (struttura, ospite, famiglia, comunità) faccia la propria parte per ridurlo ai minimi termini compatibilmente con la qualità di vita che ogni individuo si aspetta – continuano i due direttori -. E’ un segnale importante che vogliamo dare alle famiglie ed al territorio, affinché, con libertà e senso di responsabilità, si costruisca ogni giorno quell’Alleanza Terapeutica che non è binomio operatore sanitario/ospite-paziente ma ora come non mai è densa di sinergie con la rete delle persone care all’anziano istituzionalizzato. Il rispetto delle regole, la condivisione delle scelte permette e permetterà la libertà di vivere momenti importanti con i loro cari. E’ anche un messaggio al territorio perché servono scelte importanti e responsabili per uscire da questo momento storico”.

Il direttore sanitario dottor Davide Fumagalli

“Citando un articolo del Washington Post: ‘La chiave della fine della pandemia, non è biologica, è sociale. La pandemia finirà solo quando il rischio Covid sarà integrato nelle nostre vite e si riprenderanno interazioni sociali normali. Non è il virus a determinare la timeline – siamo noi. La pandemia finirà quando diremo che è finita’. La recente limitazione degli accessi di 15 giorni, si è resa necessaria per comprendere il comportamento della nuova variante all’interno di una struttura socio-sanitaria. Ci ha dato il modo di poter aggiornare puntualmente le procedure sanitarie, affinché sia possibile convivere con la realtà che ci circonda, con misure di prevenzione efficaci, modulabili secondo il quadro epidemiologico. La pandemia non deve lasciare solo ferite e ansia, deve essere un’occasione per riscrivere le nostre modalità di gestione dell’assistenza”.

A breve sia per le famiglie degli ospiti della RSA che per quelle del Centro Diurno Integrato verrà proposto un questionario relativo alla gestione Covid per comprendere la percezione all’esterno dell’operato della struttura. Il Centro Diurno Integrato è pienamente operativo dal lunedì al sabato a supporto delle famiglie con anziani con decadimento cognitivo. Le operatrici sono inoltre disponibili per colloqui orientativi.