Calolzio. Via Di Vittorio e case Aler: “Servono maggior cura e attenzione sociale”

Un parco comunale non utilizzabile e il mancato taglio dell’erba da parte di Aler

Il consigliere Colosimo: “I cittadini di questo quartiere sono abbandonati, bisogna fare qualcosa”

CALOLZIOCORTE – A sollevare la questione è ancora una volta il gruppo consigliare di minoranza Cambia Calolzio per voce del capogruppo Diego Colosimo. Al centro della questione lo stato di abbandono di via Di Vittorio a Calolziocorte, strada su cui si affacciano i fabbricati Aler: “Quest’anno Aler non ha ancora fatto nessun taglio dell’erba e la condizione in cui si trovano le aiuole è diventata intollerabile – racconta -. Basta fare un giro nella zona per constatare il senso di abbandono che, ovviamente, si riflette in maniera negativa sulle persone che ci abitano”.

La questione non è solamente di decoro: “Il problema del taglio dell’erba si ripresenta ogni anno e ci viene segnalato da molti cittadini che si sentono abbandonati dalle istituzioni – continua Colosimo -. Una situazione che acuisce un disagio sociale in un quartiere dove è forte l’immigrazione di nuove famiglie che approdano qui da Paesi lontani. Queste persone, purtroppo, non vengono accompagnate in un percorso di integrazione con il conseguente sorgere di tensioni sociali tra i nuovi arrivati e chi vive qui da tempo. Purtroppo negli ultimi anni abbiamo assistito anche alla chiusura del Centro di Aggregazione Giovanile che costituiva un punto di riferimento oltre a essere un valido aiuto specialmente per alcune situazioni più critiche”.

Nulla di allarmante, ma il consigliere di minoranza ha parlato di situazioni difficili che, se trascurate, potrebbero creare una frattura sociale: ” Manca un punto di riferimento, manca una guida e se viene a mancare anche la cura del patrimonio pubblico allora il senso di abbandono è totale. Abbiamo anche chiesto in consiglio comunale se è ipotizzabile che sia il comune ad occuparsi del taglio dell’erba e magari in seconda battuta chieda i soldi ad Aler”.

E’ bene chiarire che lo sfalcio dell’erba è in carico a Aler e non al comune, ma quello che chiede il consigliere Colosimo è che i due enti si siedano a un tavolo e cerchino di venire a capo del problema perché così non si può andare avanti: “Problema diverso è invece il parco pubblico lato ferrovia in cui una decina di anni fa sono state trovate sostanze cancerogene – ha aggiunto -. Da quel che mi risulta la bonifica dovrebbe essere stata portata a termine ma il parco è stato lasciato in condizioni pietose e non è fruibile, chiediamo al comune di sistemarlo e restituirlo ai cittadini di questo quartiere”.

Qui la risposta dell’amministrazione comunale