Disabilità. Il gruppo Noi siamo tutti Giada si mobilita per una scuola inclusiva

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Associazioni, studenti, famiglie, insegnanti ed educatori si uniscono

Flashmob virtuale, raccolta firme e campagna social contro il nuovo Piano Educativo Individualizzato

CALOLZIOCORTE – Anche il gruppo Facebook “Noi siamo tutti Giada”, insieme a numerose associazioni, gruppi di studenti e genitori, insegnanti di sostegno ed educatori lancia un’iniziativa di protesta per manifestare al Ministero dell’Istruzione l’unanime
dissenso sul D.I. 182/2020 e i nuovi modelli di PEI (Piano Educativo Individualizzato). Una grande mobilitazione online che punta a dar voce alle migliaia di persone che chiedono modifiche concrete al nuovo Decreto PEI per garantire il diritto ad una scuola davvero inclusiva per gli alunni con disabilità.

 

Elio Canino da sempre combatte per difendere i diritti delle persone down e per porre sempre maggiore attenzione sulle problematiche che quotidianamente bisogna affrontare  aveva creato il gruppo Facebook che oggi conta 1.720 persone. Elio Canino, che è anche referente regionale del Movimento Rivoluzione Umana a difesa dei diritti delle persone disabili, aveva già posto l’accento sulla problematica del PEI.

Raccolta firme

A partire da oggi è possibile firmare su Change.org una petizione online con il duplice obiettivo di fare pervenire al Presidente della Repubblica e al Governo ancora in carica, ma anche alle associazioni di persone con disabilità che hanno condiviso e approvato il testo del decreto, il dissenso di moltissime famiglie, docenti, educatori e studenti.
Anche il gruppo Noi siamo tutti Giada e le sigle firmatarie dell’appello ritengono che il provvedimento emanato presenti troppi punti critici, lesivi del diritto all’istruzione degli alunni con disabilità, che legittimano cattive prassi, da sempre stigmatizzate, e che segnano un cambio di rotta rispetto al percorso inclusivo in atto:

  •  l’esonero da alcune discipline di studio, con possibilità di allontanare l’alunno con
    disabilità dal gruppo classe e dai suoi docenti, con la conseguente riapertura di spazi
    “laboratoriali” o di “aule riservate” o attività individuali che, di fatto, ricreano le classi
    differenziali;
  • la riduzione dell’orario di frequenza;
  • l’approvazione del PEI;
  • il ruolo marginale della famiglia nel GLO. Il nuovo GLO, Gruppo di lavoro Operativo per l’inclusione, è formato dal Team docente o dal Consiglio di classe presieduto dal Dirigente Scolastico, che ne definisce la configurazione (art. 3, c. 1, del DI 182/2021). In questo nuovo gruppo di lavoro, la famiglia è uno dei soggetti chiamati a “partecipare ai lavori del GLO”: appare evidente come il suo ruolo, nel processo decisionale a favore del figlio, risulti marginale.

I promotori chiedono, quindi, con la massima urgenza la convocazione di un tavolo di confronto con le Istituzioni competenti e con il mondo associativo per poter rappresentare le criticità e le necessarie proposte di modifica.

Flash mob Virtuale

Con le parole d’ordine #NOESONERO–L’inclusione non si fa fuori! si sono dati appuntamento sui social, sabato 13 febbraio alle 12:00, decine e decine di studenti e famiglie, con e senza disabilità, insegnanti ed educatori per diffondere insieme le immagini creative, con le quali viene espresso il desiderio di inclusione. Collegandosi al sito https://bit.ly/mobnoesonero è possibile creare la propria foto in formato
polaroid: le immagini sono da utilizzarsi durante il flashmob. Come fare? È sufficiente caricare la foto con cui si vuole partecipare (viene adattata automaticamente con la grafica della campagna), scaricarla e postarla alle 12.00 di sabato 13 febbraio con l’hashtag #noesonero. Obiettivo dell’azione è di dare visibilità e voce, attraverso i social (Facebook, Twitter e Instagram), alle numerosissime persone che si oppongono al Decreto PEI, inviando così alla politica e ai media i loro messaggi.

Campagna Social

Lo slogan #NOESONERO può essere condiviso anche grazie alla grafica predisposta per personalizzare il proprio profilo Facebook; si tratta di modificare la propria immagine sul social media cliccando “aggiungi motivo” e selezionando NoEsonero tra quelli disponibili. Salvando la nuova immagine si partecipa attivamente alla campagna testimoniando la propria adesione.

Chi partecipa all’iniziativa

L’iniziativa è promossa da CoorDown (in rappresentanza di 54 associazioni), CIIS (Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno), Uniti per l’autismo, 21salvatutti, Ageranvi Onlus, AIAS di Milano Onlus, AS.MA.RA ONLUS, Associazione A Ruota Libera Onlus, Associazione A.S.S.I. Gulliver, Associazione Codice Segreto ONLUS, Associazione “Dalla mia parte”, Associazione Famiglie Dravet, Associazione Italiana GLUT1, Associazione Italiana Sindrome di Kleefstra, Associazione italiana xeroderma pigmentoso, Associazione Nazionale Angioma Cavernoso Cerebrale APS, Associazione Persone Sindrome di Williams APW Italia Onlus, Associazione Rimini Autismo, Associazione Sindrome di Sotos Italia APS, Associazione tutti a scuola, Associazione X-Fragile Campania APS, Associazione L’abbraccio dei Prematuri ODV, Autismo Abruzzo onlus, Fondazione Cepim, Fondazione FightTheStroke, L’abilità Onlus, PianetaDown, Prader Willi Lombardia, PKS Italia Onlus, XLPDR International Association ODV.

Su Facebook: Gruppo “Non c’è PEI senza condivisione”, Gruppo “21sorrisi Pescara”, Gruppo “Disabilità, il peso dei pregiudizi e delle parole. Facciamo cultura”, Gruppo “Famiglie
Fightthestroke”, Gruppo “Genitori di Ragazzi con Trisomia 21 – Esperienze a Confronto”, Gruppo “Giovani Adulti Fightthestroke”, Gruppo “Insieme la scuola non crolla”, Gruppo “Noi siamo tutti Giada”, Gruppo “Obiettivo inclusione: dalla scuola al tempo libero alla vita adulta”, Gruppo “PianetaDown”, Gruppo “Sostegno: Normativa per l’inclusione”, Gruppo “Sostegno 378”, Gruppo “Vado a scuola: che cosa devo sapere”, Pagina “Buone Notizie secondo Anna”, Pagina “CIIS Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno”, Pagina “Disabili e non solo, storie di ordinaria discriminazione”, Pagina “Downfanpage”, Pagina “FightTheStroke”, Pagina “La bacheca delle politiche sociali”, Pagina “Lo Zaino di Emma”, Pagina “Luca Trapanese”.