Flash mob degli studenti del Rota: “Salvate il liceo scientifico tradizionale”

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Ancora un tentativo per chiedere la classe prima

Amministratori, docenti e genitori accanto ai ragazzi nella battaglia

CALOLZIOCORTE – Gli studenti dell’istituto Lorenzo Rota di Calolziocorte hanno organizzato un flash mob per chiedere di salvare l’indirizzo tradizionale del liceo scientifico. Un ultimo disperato tentativo dopo che, solo qualche settimana prima del lockdown, la questione sembrava archiviata visto che i 17 iscritti non erano sufficienti per formare la classe.

Al flash mob di oggi pomeriggio, lunedì, hanno partecipato anche insegnanti, genitori e amministratori locali. “Si vede, si sente, il Rota è qui presente”, “salviamo il tradizionale, ne va dell’orgoglio locale”: con questi slogan e numerosi cartelloni i ragazzi hanno lanciato il loro messaggio forte e chiaro dal piazzale di fronte alla “loro” scuola.

I ragazzi, poi, hanno letto alcune testimonianze di ex studenti che hanno ribadito l’importanza della scuola calolziese su cui, negli anni passati, si è puntato molto creando un polo alternativo a quello lecchese. Se il flash mob servirà a “salvare” la prima classe del liceo tradizionale non lo sappiamo, ma i ragazzi hanno saputo raccogliere molte persone a sostegno della loro richiesta.

Amministratori locali

“Per la Valle San Martino è fondamentale avere un liceo scientifico su territorio: non solo perché si è investito molto su questa scuola, ma anche perché non vogliamo mandare i nostri ragazzi da un’altra parte specialmente in vista del prossimo anno quando, a causa del covid, si prospettano anche difficoltà nei trasporti – ha detto il sindaco di Calolziocorte Marco Ghezzi anche a nome di tutti gli altri sindaci presenti -. L’invito al provveditore, visto che è sempre così cortese nel considerare le nostre richieste, è quello di fare un’ulteriore riflessione per considerare la possibilità di far partire la prima soprattutto in vista di una riorganizzazione complessiva causata dalla questione covid. D’accordo anche con gli altri sindaci chiediamo poi una mediazione anche al presidente della Provincia, proprietaria dell’immobile, e se possibile anche al Prefetto”.

Docenti

Insieme ai sindaci di Carenno, Erve, Monte Marenzo, Vercurago, Olginate e Valgreghentino ha partecipato al flash mob anche Carlo Greppi presidente della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino: “Pur non avendo competenze dirette sul tema, come Comunità Montana abbiamo collaborato spesso con l’istituto Rota per attività di alternanza scuola-lavoro. Fin dall’inizio abbiamo condiviso questa criticità, cercando di dialogare con insegnanti e genitori. Oggi era importante esserci e rappresentare, insieme agli altri sindaci, il nostro supporto di ente sovracomunale”.

Un nuovo messaggio è stato lanciato, la speranza è che possa servire per non perdere un pezzo importante di un istituto che è un vero e proprio fiore all’occhiello di tutto il territorio.